I brand lasciano il centro: "Brutto segnale"

In corso Garibaldi molte le vetrine chiuse di recente, i grandi marchi preferiscono i mall di Arese e Rescaldina

Commercio in difficoltà in centro a Legnano: chiude anche Carpisa. "La chiusura di un negozio come Carpisa rappresenta un campanello d’allarme a cui dobbiamo prestare attenzione – spiega il presidente di Confcommercio Legnano, Paolo Ferrè –. Purtroppo non è l’unica attività chiusa di recente. Non sappiamo cosa ci sia dietro questa scelta, resta un brutto segnale". Il tutto arriva dopo un’altra clamorosa chiusura, quella della gelateria Adel di corso Garibaldi, dove sono diverse le vetrine con la scritta "affittasi" o "vendesi". Segno dei tempi che cambiano e, se un brand importante come Carpisa lascia la città, che resta nei centri commerciali di zona come Arese e Rescaldina, qualche preoccupante interrogativo inizia a farsi largo nei settore della vendita al dettaglio.

Si preferiscono i mall alle piazze, sempre più penalizzate dalle vendite on line e dalla poca propensione al consumo direttamente nei negozi cittadini, spesso desolatamente vuoti anche durante i saldi. "C’è mancanza di ricambio generazionale: non ci sono nuove attività per via di costi alti e affitti".

Ne è passato di tempo da quando la Regione, nel 2010, ha riconosciuto il Distretto Urbano del Commercio di Legnano. Un accordo volto a valorizzare la sinergia tra le attività al dettaglio e le istituzioni pubbliche, riconoscendo alla funzione commerciale un ruolo cruciale per la coesione sociale e territoriale.

Da allora c’è stato un allargamento alle periferie. Una strategia che non ha ancora pagato, anche se le buone notizie non mancano: 630mila euro a disposizione di commercianti e amministrazione per migliorare le attività commerciali. C.S.