REDAZIONE LEGNANO

Hospice, trent’anni di impegno. Assistiti oltre cinquemila malati

Una festa all'ex convento dell'Annunciata ad Abbiategrasso ha celebrato i primi 30 anni di attività dell'Hospice, con la partecipazione di volontari, operatori e vip. L'Hospice ha assistito oltre 5000 pazienti dal 1994, offrendo cure palliative e servizi domiciliari. La serata è stata arricchita da musica, arte e esposizioni. Prossimo evento: convegno scientifico sulle cure palliative il 25 ottobre.

La serata ha visto la presenza di oltre duecento persone Tra gli invitati anche Jo Squillo e Stefano Chiodaroli

La serata ha visto la presenza di oltre duecento persone Tra gli invitati anche Jo Squillo e Stefano Chiodaroli

Una festa all’ex convento dell’Annunciata ha richiamato circa 200 persone che hanno celebrato i primi 30 anni di attività dell’Hospice. Presenti volontari, operatori, rappresentanti di istituzioni e associazioni, donatori e anche alcuni vip. Tra gli invitati figuravano Jo Squillo, che negli anni ‘90 aveva sostenuto l’Hospice esibendosi in concerto, e Stefano Chiodaroli, comico di Zelig. "A partire dal 1994 a oggi abbiamo assistito oltre 5000 pazienti, i primi anni concentrandoci sull’emergenza HIV e successivamente erogando cure palliative", ha sottolineato Luca Moroni, Direttore dell’Hospice.

La struttura nel 2023 ha assistito 494 pazienti al domicilio e 290 ricoveri l’anno coprendo 37 Comuni lombardi. Sono impiegati oltre 40 operatori che operano in équipe multidisciplinari principalmente formate da medici, infermieri ma anche da OSS, psicologi, fisioterapisti, educatori e assistenti sociali. "Affiancati al gruppo degli operatori – non ha mancato di ricordare Moroni – c’è l’Associazione Amici dell’Hospice di Abbiategrasso, che impiega oltre 60 volontari e che svolge, tra gli altri, il prezioso compito di raccolta fondi a supporto della nostra attività".

La serata di festa ha preso il via con un aperitivo curato dai ragazzi dell’Associazione Maestro Martino Food Accademy, il cui presidente è Carlo Cracco. Poi le note musicali di Davide Parisi Trio e l’arte in movimento di Davide Rizzoli. Si poteva visitare l’esposizione intitolata "La Cura", e scoprire le diapositive storiche con le quali veniva presentata (nei primissimi anni ‘90) l’idea di un Centro che accogliesse i malati di Aids. La serata è stata impreziosita dagli scatti storici delle campagne Benetton, che il maestro Oliviero Toscani ha voluto concedere per l’occasione. Prossimo appuntamento il 25 ottobre, con il convegno scientifico "Le relazioni che curano. Presente e futuro delle cure palliative".

S.V.