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Esplosione a Cerro: continua la paura, nuova evacuazione

Cantalupo ripiomba nella paura e l'amministrazione comunale ha deciso di far rimanere attiva l'unità di crisi locale Foto: I soccorsi e le macerie Foto: Rabbia e sgomento Foto: I danni ingenti Foto: Tutti in coda per un pasto caldo Foto: La nuova fuga di gas

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Cerro Maggiore (Milano), 15 novembre 2015 - Una domenica di lavoro per i tecnici di Italgas, ma non solo visto l'ampio schieramento di forze presenti davanti al luogo della tragedia dello scorso 11 novembre. Cantalupo ripiomba nella paura e l'amministrazione comunale ha deciso di far rimanere attiva l'unità di crisi locale. Carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e croce rossa. Tutti uomini che nella giornata odierna sono rimasti a pattugliare l'incrocio fra via Risorgimento, via Ungaretti e via Manara, la cosiddetta zona "calda" dove la puzza di gas, nonostante i bypass effettuati ed il ritrovamento della falla nelle tubazioni che ha poi scatenato l'esplosione, è rimasta. Così la zona rimane sotto sequestro e permane l'ordine di evacuazione per i residenti del civico 3 di via Manara, per i civici 9, 11 e 58 di via Ungaretti e per i civici 41, 45, 49 e 64 di via Risorgimento.

Per tutto il giorno sono quindi proseguite le operazioni di monitoraggio e rilevazione da parte dei tecnici incaricati. La situazione è comunque dinamica e l'amministrazione comunale ha deciso di comunicare tempestivamente ogni nuova decisione in merito.

christian.sormani@ilgiorno.net