È tempo di semina I paesi in riva al Naviglio fanno la festa al riso

I coltivatori del Sudovest Milanese alle prese con gli effetti della siccità ma scommettono sulla qualità del loro Carnaroli. Coinvolte 35 aziende.

È tempo di semina   I paesi in riva al Naviglio  fanno la festa al riso

È tempo di semina I paesi in riva al Naviglio fanno la festa al riso

di Paolo Galliani

Ritorna dopo i tre anni di stop per il Covid, vetrina-clou di un settore agricolo che non ha mai smesso di contare nei 23 Comuni a sud-est di Milano dove si concentra una delle realtà risicole più importanti d’Italia. Dunque, che festa sia. Perché quella della semina è un rito primaverile, quindi già in atto da settimane nei tremila ettari gestiti dalle 35 aziende del "Distretto Riso&Rane" sparse nel triangolo compreso tra Robecco sul Naviglio, Motta Visconti e Cusago. E la rassegna che domenica 14 si materializzerà nel centro di Cassinetta di Lugagnano sarà una sorta di celebrazione, en plein air, di un mondo che ha subìto pesantemente gli effetti della siccità; e che sta ancora vivendo momenti difficili dopo la forte contrazione del 2022, con perdite nella produzione del 30%.

Le previsioni per quest’anno? Poco ottimistiche, vista la perdurante carenza dei livelli d’acqua nel lago Maggiore e nel Naviglio Grande, le due fonti principali di rifornimento idrico per i terreni che all’inizio dell’estate dovrebbero (condizionale d’obbligo) regalare lo spettacolo del "mare a spicchi", immagine suggestiva ma sempre meno frequente in una realtà agricola frustata dai recenti cambiamenti climatici. Una situazione non facile, confermata anche da Marco Magni, direttore del Distretto, impegnato a dare voce e vetrina alle varietà risicole della campagna milanese che risultano tra le migliori d’Italia, eccellenza qualitativa del resto confermata dalla certificazione del Dna del riso tramite istituti scientifici e laboratori indipendenti. Della serie: il Carnaroli prodotto dal Distretto (www.risoerane.it) è tale al 100% e non è uno dei tanti simil-Carnaroli commercializzati e in circolazione, tollerati da una discutibile norma nazionale che crea confusione tra i consumatori. Di qui l’attesa per la "Festa della semina" che domenica riunirà a Cassinetta i migliori produttori locali, tra stand, punti vendita, allestimenti, degustazioni di risotti cucinati dalla "Confraternita della Polenta" (sia a mezzogiorno che in prima serata), mostre fotografiche d’autore (con Susanna Ceretti e il Nuovo Gruppo fotografico di Rosate) ed escursioni in bike lungo il Naviglio Grande e il Naviglio di Bereguardo, attraverso i paesaggi agresti e forestali tra Cassinetta e Morimondo. Con una star assoluta tra i banchi espositivi: il Carnaroli invecchiato 12-18 mesi.