di Lorenzo Crespi
Delimitare i casi dell’attenuante della modica quantità. È questo l’obiettivo a cui punta una proposta di legge firmata da Andrea Pellicini (sopra nella foto), deputato della provincia di Varese espressione della maggioranza di governo, nelle fila di Fratelli d’Italia. L’idea avanzata dall’ex sindaco di Luino vuole rappresentare un modo per contrastare ulteriormente le attività illecite che anche nell’Alto Varesotto hanno visto recentemente un forte incremento. "Le attività di spaccio di droga di organizzazioni criminali, spesso extracomunitarie, che continuano a svilupparsi nelle zone boschive del nord Italia, mi hanno indotto a presentare una proposta di legge che limita l’applicazione dell’attenuante della modica quantità prevista dalla legge stupefacenti", spiega Pellicini. "Chi agisce in determinati contesti non può essere considerato un piccolo spacciatore nemmeno quando vende una modesta quantità di droga, in quanto l’autore del reato è al servizio di una organizzazione criminale pericolosa che gestisce nel suo complesso ingenti quantità di stupefacenti con ricavi illeciti impressionanti". Proprio in questa direzione vuole andare la sua proposta di legge, che intende modificare l’articolo 73 Dpr n. 309 del 1990 attraverso l’inserimento di un comma che disciplini i limiti applicativi dell’ipotesi di lieve entità. "L’obiettivo - continua Pellicini - è quello di evitare scarcerazioni facili che rischiano di frustrare il grande lavoro della magistratura inquirente e soprattutto delle forze di polizia, spesso costrette ad operare in condizioni difficili per contrastare questo nuovo fenomeno di spaccio". E intanto non si fermano neanche in agosto le attività di controllo nei boschi del Varesotto, che sono state intensificate a partire dalla scorsa primavera con l’arrivo degli squadroni "Cacciatori" dei carabinieri. E a fine luglio è stata siglata un’intesa tra le prefetture di Varese e Como per gli interventi di contrasto allo spaccio nel Parco Pineta.