Donatori di sangue Avis sempre più generosi

La sezione locale l’anno scorso ha incrementato il numero di iscritti sfiorando i 7.600 soci attivi

Il nuovo direttivo Avis, ha restituito fiducia a Pierangelo Colavito, indicandolo come presidente della sezione "Cristina Rossi" di Legnano. Una riconferma unanime, dopo l’assemblea elettiva del 22 marzo scorso online, per la più grande associazione dei donatori di sangue in provincia di Milano. Avis Legnano non si è mai fermata rimanendo sempre aperta prima e dopo la pandemia come ricorda il presidente Colavito. "Anzi, talvolta siamo andati anche oltre i nostri orari canonici, dovendo chiedere al nostro personale di fermarsi la sera o di accorrere rapidamente in sede al di fuori dei turni concordati, in un susseguirsi di eventi che, soprattutto nel periodo del lockdown, è stato a dir poco caotico". La volontà di non cedere il passo è stata determinata dall’importanza dell’attività svolta. "La raccolta di sangue, che avviene attraverso il canale della generosità dei nostri donatori, alimenta non solamente un importante circuito di solidarietà, ma soprattutto permette di salvare vite, rispondendo ai bisogni di sangue che arrivano dagli ospedali e che, anche nel momento più difficile della pandemia, non ha rallentato". Il segno tangibile di un’attività che non ha mai conosciuto sosta arriva dai numeri: l’anno scorso la sezione legnanese di Avis ha incrementato il numero di donatori, arrivando a sfiorare i 7.600 donatori attivi, con ben 830 nuovi iscritti nell’anno. È significativamente aumentata l’attività nella sede di via Girardi: 15.000 le donazioni fatte con più di 6.000 esami annuali per i donatori e quasi 2.300 controlli. A causa dei problemi negli ospedali, sono crollate di oltre due terzi le plasmaferesi, effettuate solo all’ospedale di Legnano. "Il quadro è quello di una realtà che non si è mai tirata indietro: i donatori hanno continuato ad avere fiducia in Avis, anzi, si sono rivolti a noi con maggiore disponibilità". Ch.S.