Dieci anni per violenza sessuale ai danni di una ragazzina minorenne. La sentenza della Corte d’Assise che ha confermato la condanna di primo grado nei confronti di un magentino di 44 anni lascia spazio a molti dubbi, secondo l’avvocato Roberto Grittini, che difende il condannato, rispetta la decisione emessa, ma la commenta in maniera dura: "Mi sembra incredibile che si condanni un uomo sulla base di una ricostruzione intrisa di contraddizioni che provengono dalla stessa presunta vittima, smentite in aula dagli stessi testimoni indicati dalla parte offesa. Una denuncia maturata dieci anni dopo i presunti atti sessuali e che si incastona in una faida familiare con soli interessi economici". A caldo è stata l’avvocato Federica Liparoti, della parte offesa, a dichiararsi soddisfatta. Anche se in appello la pena è stata ridotta di due anni, passando da dodici e dieci. Grittini aggiunge: "Quella dell’altro giorno è stata un’udienza dove né il procuratore generale né l’avvocato di parte civile hanno speso più di 10 parole a testa senza smentire anche solo un motivo del ricorso in appello". G.M.