
I campi
L’atto vandalico, ovvero la posa di una balla di fieno per ostruire il deflusso delle acque nel canale, secondo lo sviluppo delle indagini, pare sia stato effettuato scientemente allo scopo di causare un ingorgo e allagare la SS336 Boffalora –Malpensa, che si dirama a pochi metri di distanza su un piano sottostante a quello della campagna. E in questi giorni particolarmente caldi, senza precipitazioni atmosferiche, la mancanza d’acqua potrebbe causare danni alle coltivazioni di granoturco, in un periodo in cui l’apporto irriguo è determinante per la crescita delle piante. “La notevole fuoriuscita d’acqua sulla Boffalora-Malpensa, ha rappresentato una vera e propria minaccia per la sicurezza stradale: avrebbe infatti potuto causare gravi incidenti, scongiurati solo dall’intervento tempestivo del Consorzio. Si è trattato di un atto sconsiderato contro l’incolumità pubblica e gli agricoltori, effettuato in piena stagione irrigua” ha commentato il presidente Alessandro Folli. Il Consorzio è costantemente impegnato nella salvaguardia della continuità idraulica delle rogge private derivate dal proprio reticolo di bonifica, spesso interferite da interventi infrastrutturali sul territorio.
Per scongiurare potenziali danni derivanti al sistema irriguo e conseguentemente alla produttività agricola, in queste settimane il Consorzio è in costante contatto l’Anas nelle fasi di progettazione e realizzazione della strada Vigevano–Malpensa. Sono in corso una serie di riunioni tecniche per la ricerca delle soluzioni più adatte a ridurre gli effetti delle interferenze tra l’opera in progetto e le rogge anche se non facenti parte del reticolo di bonifica ma ad esso idraulicamente connesse.