Dairago, aule deserte dopo l’incendio alla don Bosco

Muri anneriti, banchi semidistrutti e finestre liquefatte. Il sindaco Rolfi prevede di riaprire giovedì

DEVASTAZIONE Il fumo non ha risparmiato nemmeno  la biblioteca della scuola, che è andata parzialmente distrutta

DEVASTAZIONE Il fumo non ha risparmiato nemmeno la biblioteca della scuola, che è andata parzialmente distrutta

Dairago, 15 gennaio 2019 - Aule deserte questa mattina alla scuola primaria S. Giovanni Bosco di Dairago nel legnanese. Muri anneriti, banchi semidistrutti e finestre liquefatte è quello che rimane del grave incendio che ha distrutto nella notte tra sabato e domenica la piccola casetta in legno di Babbo Natale posizionata a ridosso della scuola in via suor Chiara Tribolo.

Un incendio che dalle prime ricostruzioni non sembrerebbe accidentale e che probabilmente ha sortito conseguenze ben più gravi di quelle che gli autori si aspettavano. Se così fosse uno scherzo finito nel peggiore dei modi ha causato un enorme disagio alla popolazione scolastica dairaghese. Il fumo non ha risparmiato nemmeno la biblioteca che è andata parzialmente distrutta e che probabilmente dovrà essere completamente ricostruita. Sul piano delle indagini non trapela ancora nulla, sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri anche attraverso la visione di eventuali videoregistrazioni della zona. Il sindaco Paola Rolfi prevede di riaprire i cancelli della scuola almeno per buona parte degli studenti a partire da giovedì. Un coro di attestazioni di solidarietà è arrivato invece dai sindaci della zona, alcuni si sono resi disponibili ad accogliere gli alunni nelle scuole dei comuni limitrofi.

Nel frattempo, sono al lavoro gli addetti alla bonifica che entro domani dovranno aver ripulito cattedre e banchi anneriti dal fumo. I guai però rischiano di non finire qui, le classi sono infatti attrezzate con proiettori intelligenti per le lavagne interattive, saranno quindi da valutare eventuali danni alle attrezzature didattiche. Gli amministratori locali al momento non intendono commentare questa vicenda che ha tristemente segnato la ripresa della scuola dopo la pausa natalizia.