Busto Garolfo, le valvole di Alessandro aiuteranno 50 pazienti affetti da coronavirus

Il giovane ingegnere bustese le ha realizzate con la sua stampante 3D e le donerà all'ospedale di Legnano: sono destinate ai malati sottoposti a respirazione assistita

Alessandro Zanzottera, 26 anni

Alessandro Zanzottera, 26 anni

Busto Garolfo (Milano), 5 aprile 2020. Una cinquantina di pazienti affetti da Coronavirus avranno maggiori speranze di sopravvivenza grazie all’inventiva di un giovane ingegnere di Busto Garolfo. Alessandro Zanzottera, ventisei anni compiuti lo scorso 13 marzo, produrrà gratuitamente per l’ospedale di Legnano cinquanta valvole speciali che permettono di adattare le maschere da sub commercializzate da una nota ditta di materiale sportivo, alle esigenze dei ventilatori utilizzati in terapia intensiva. Una vita all’insegna della creatività quella di Alessandro, dopo la laurea in Media Design e tre anni trascorsi a modellare con stampanti 3D i prototipi in scala di yacht da sogno, proprio lo scorso mese di marzo avrebbe dovuto iniziare una nuova esperienza lavorativa in un’importante azienda di soluzioni informatiche del Varesotto. 

«Purtroppo le chiusure imposte dal Governo – spiega Alessandro – mi hanno impedito di ripartire con il mio nuovo lavoro. Per questo motivo dovendo rimanere a casa e soffrendo d’insonnia ho iniziato a stampare valvole per la terapia intensiva dell’ospedale di Legnano. Avendo a disposizione una buona quantità di filo speciale per stampanti tridimensionali, ho scaricato e adattato il software di progettazione e realizzato i primi modelli». I primi adattatori sono già disponibili da qualche giorno anche se l’intero stock richiederà ancora tempo per essere ultimato. La fantasia del giovane bustese non si è fermata solo alle valvole per la ventilazione, sul monitor del suo computer si susseguono schemi e disegni di un altro prototipo. «Sto progettando una speciale mascherina con filtro intercambiabile. La sostituzione della parte filtrante permette il riutilizzo dell’intero supporto». 

Le ore trascorse tra le mura domestiche sono un’angoscia per Alessandro: il lavoro in sospeso, gli allenamenti tra i Master della Nuotatori Milanesi al momento interrotto e gli appuntamenti saltati con l’università per una seconda laurea in Informatica hanno di colpo svuotato il calendario degli impegni. «Non riesco più a dormire la notte e quindi studio – ammette – e progetto cose che spero tornino utili in questo momento così difficile che il Paese e il mondo intero stanno vivendo. Mi mancano tutte le cose che facevo prima».  Nel suo studio la stampante 3D funziona incessantemente giorno e notte, è una corsa contro il tempo per salvare il maggior numero di vite umane, una gara che vede Alessandro schierato in prima linea, e ben felice di esserlo. Lo stock di valvole verrà poi consegnato attraverso la Protezione Civile di Busto Garolfo al nosocomio legnanese nei prossimi giorni.