Una domenica speciale, quella appena trascorsa, per Legnano che ha celebrato il centenario della sua proclamazione come città con un evento che ha unito tradizione e innovazione industriale. La giornata ha preso avvio con l’iniziativa "Fabbriche aperte", che ha visto la partecipazione di quattro aziende storiche del territorio e si è conclusa in modo suggestivo con un concerto di due violini Stradivari all’interno di un capannone industriale. Le aziende che hanno aperto le porte ai visitatori hanno raccontato la loro storia e mostrato le eccellenze che le caratterizzano. Tra queste, il Gruppo Ceriani, nato nel 1923 a Parabiago, specializzato nel settore automobilistico e legato storicamente al gruppo Fiat, e Nearchimica, fondata nel 1979 a Legnano, che fornisce ausiliari chimici e coloranti per il settore tessile a livello globale. Pomini Long Rolling Mills, un’azienda che risale al 1886 e che progetta e costruisce macchine per la fabbricazione di prodotti lunghi in acciaio e Tamini, leader nella produzione di trasformatori industriali, fondata nel 1916 a Milano, hanno anch’esse contribuito a raccontare l’eredità industriale della zona.
Il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha evidenziato l’importanza del tema "Legnano Città fabbrica del futuro" tra le iniziative del Centenario della città. Pur riconoscendo la chiusura di molte aziende storiche, Radice ha sottolineato come la vocazione manifatturiera della città rimanga forte e rilevante, nonostante le trasformazioni imposte dal mercato e dall’evoluzione tecnologica. Per lui, celebrare la storia di Legnano significa anche valorizzare il presente delle imprese che oggi contribuiscono al suo sviluppo economico e sociale. Radice ha apprezzato la formula dell’evento, che ha offerto ai cittadini due momenti distinti nelle fabbriche: la visita, per permettere di vedere da vicino i processi produttivi e comprendere cosa viene realizzato in queste strutture, e il concerto, un’esperienza musicale di alto livello che, di solito vissuta in teatri o sale da concerto, si è svolta in un contesto inusuale come un capannone industriale.
Il sindaco ha voluto sottolineare come il legame tra lavoro e cultura sia centrale per Legnano: il lavoro non è solo un’attività produttiva, ma parte integrante della cultura della città. Allo stesso tempo, ha evidenziato come la cultura, rappresentata in questo caso dalla musica, sia essa stessa un lavoro appassionato, che richiede impegno e dedizione, proprio come quello dei musicisti che hanno partecipato all’evento.
Christian Sormani