Case Aler di via Porta: nuovo slittamento del cantiere. Quando saranno pronti gli appartamenti

Il Comune aveva inserito gli alloggi nel bando per le assegnazioni nel novembre scorso: 62 famiglie sono ancora in attesa

Le case di via Porta

Le case di via Porta

Legnano, 25 aprile 2024 – “Certo, a saperlo non li avremmo inseriti nel bando, ma la conclusione dei lavori a gennaio ci era stata assicurata”: Mario Brambilla, consigliere comunale incaricato per le Politiche abitative, commenta così l’ultimo slittamento in là della fine lavori per gli appartamenti Aler di via Porta 114, ben 62 appartamenti Sap ristrutturati in tempi biblici che, per fiducia mal riposta, a novembre erano già stati assegnati ad altrettante famiglie con l’ultimo bando disponibile. Famiglie ancora in attesa e alle quali, dopo la falsa partenza, è stato comunicato che le opere dovrebbero essere ultimate entro la fine di maggio, permettendo l’agognato ingresso.

È questo solo l’ultimo capitolo di una vicenda che affonda le radici nei primi anni Duemila, oltre vent’anni fa. Allora si decise di mettere mano agli alloggi risalenti agli anni Trenta e ormai consumati dal tempo di via Porta 114, edificio che fa il paio con l’altro blocco di appartamenti Aler a poche decine di metri. Il cantiere, dunque, era stato aperto nel 2003, ma dopo il primo blocco di lavori tutto si era fermato quando l’impresa incaricata aveva iniziato ad avere problemi.

Lasciare un edificio come questo incompleto significa il più delle volte vederlo “abitato“ da chi una casa non ce l’ha e così, nel 2015, quando era sembrato chiaro che questi spazi erano diventati sede di traffici illeciti, era stata l’amministrazione di Alberto Centinaio a intervenire con alcune ordinanze mirate a chiuderne gli accessi. Tra partenze e nuovi stop, si è dunque stancamente arrivati al 2023 e a quella che sembrava essere la definitiva fine lavori. "Quando abbiamo avuto rassicurazioni a proposito della conclusione entro gennaio - spiega Brambilla - abbiamo inserito i 62 appartamenti nel bando per l’assegnazione delle abitazioni. Tra l’altro ci sono anche sette famiglie che ricadevano allora, e per i ritardi ricadono ancora oggi, nel sistema di residenzialità temporanea del Comune. Ora l’ultima scadenza che ci è stata comunicata è quella della fine di maggio: non possiamo fare altro che continuare a controllare lo stato dell’arte e sperare che questa sia la volta buona”. La stessa speranza delle 62 famiglie in attesa di collocazione definitiva.