Case popolari, si cambia: "Più tutele per disabili, genitori separati e anziani"

Il sindacalista Bighiani però non ci sta: "Si affronti ogni singolo caso con attenzione, basta slogan politici"

Case popolari

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Legnano (Milano), 15 dicembre 2018 - Alloggi Aler e di edilizia popolare pubblica. La Giunta regionale sta pensando a una nuova regolamentazione. Il presidente Fontana ha annunciato che è nei suoi intendimenti garantire più tutele per le forze dell’ordine, persone disabili e genitori separati. Inoltre si intende favorire gli ultrasettantenni in difficoltà nei pagamenti per gli alloggi Aler, introducendo l’esenzione per chi è in regola con i canoni di locazione.

Un provvedimento ancora da definire nel dettaglio ma che già solleva le perplessità di chi, quotidianamente, deve affrontare le questioni della mancanza di alloggi e della precarietà degli stessi come Gianangelo Bighiani, storico sindacalista del Sicet per l’Alto Milanese.

«Non posso fare a meno di pensare che questo Paese siamo in perenne campagna elettorale. Altrimenti non si spiega il motivo di privilegiare le forze dell’ordine, che forse più di altri sono in condizioni di tutelarsi da soli. Invece non si parla di provvedimenti per le famiglie di sfrattati, persone che dormono da mesi in macchina».

Bighiani è anche perplesso sul provvedimento di esenzione dal pagamento dell’affitto per tutti gli over 70. «Mi auguro che non sia previsto in modo generico. È risaputo difatti che non tutti i pensionati sono uguali, e non tutte le pensioni sono pari alla minima. Se vi sono delle risorse disponibili sarebbe molto più utile investire queste risorse per migliorare le condizioni di vita nelle case Aler che sono al limite delle decenza e dell’abitabilità».

Aler in questo periodo, dopo anni di lassismo, è passata alle maniere forti nei confronti degli inquilini morosi. «Sarebbe umanamente utile affrontare ogni singolo caso con attenzione – dice Bighiani –. Chi non paga non sono tutti furbi, vi sono casi di povertà assoluta. Oggi chi perde la casa non trova aiuti da nessuno, i servizi sociali si dichiarano impotenti così abbiamo famiglie che da luglio dormono e vivono in macchina. Quando succedono le tragedie nessuno è responsabile».