Bus, si torna all’antico. Dopo le polemiche ripristinate le fermate

Cassinetta di Lugagnano, chiuso il cantiere che aveva modificato i percorsi. Resta il problema di individuare un nuovo percorso che migliori il servizio.

Bus, si torna all’antico. Dopo le polemiche ripristinate le fermate

Bus, si torna all’antico. Dopo le polemiche ripristinate le fermate

Da ieri i pullman della Stav che collegano Magenta ad Abbiategrasso, passando per gli abitati di Robecco e Cassinetta, percorrono regolarmente il tracciato originario. Pertanto sono state riattivate in via Roma, via Matteotti (in direzione Abbiategrasso) e via Due Porte, mentre è stata cancellata la fermata di via Dell’Industria attivata in queste ultime settimane proprio per sopperire alla cancellazione della fermata di via Matteotti.

La modifica del tracciato si era resa necessaria per la concomitante presenza di un cantiere privato in un tratto di strada curvilineo, accanto ad un semaforo, tra la via Matteotti e la via Roma. La soppressione delle fermate in via Roma ha creato numerosi disagi ai residenti. In settimana l’Amministrazione comunale ha incontrato più volte i dirigenti di Stav per cercare di risolvere il problema momentaneo, ma anche nell’ipotesi di individuare un tracciato alternativo, in maniera definitiva, al passaggio in un tratto di strada stretto, con curve a gomito, in via delle Due Porte. L’alternativa individuata era quella di spostare le fermate accanto alla farmacia ma la contropartita richiesta da Stav per soli 26 giorni di tragitto alternativo è pari a 6.390 euro più iva, oltre le spese di realizzazione delle nuove fermate. Una spesa che l’Amministrazione comunale ha ritenuto oggettivamente troppo elevata, soprattutto se proiettata sull’intero anno. Un nuovo percorso per i bus è auspicabile anche dai residenti che abitano in quella zona del paese.

Da ieri, appena tolto il cantiere, i bus hanno ripreso a percorrere il tragitto tradizionale. I pullman della Stav sono l’unico mezzo di trasporto pubblico che serve Cassinetta di Lugagnano. Un servizio usato soprattutto dagli studenti che devono raggiungere le scuole superiori di Magenta e Abbiategrasso. Un servizio, purtroppo – come ha avuto modo di rappresentare lo stesso sindaco Domenico Finiguerra all’Agenzia per il Trasporto Pubblico locale –, non sempre puntuale e rispettoso degli orari. Più volte, soprattutto i genitori dei ragazzi che usano i mezzi per recarsi a scuola, hanno segnalato i disservizi e nei mesi scorsi c’è stata anche un’assemblea pubblica che aveva prodotto anche un esposto presentato al prefetto e alla stessa agenzia metropolitana di trasporto pubblico.

Giovanni Chiodini