ANDREA GIANNI
Cronaca

Bullizzata per anni, Valentina Giacalone ora fa la modella: “Denigrata e insultata, sfilo contro i pregiudizi”

Da Legnano, il sogno diventato realtà dopo un’adolescenza di prevaricazioni. “Oggi salgo in passerella con le altre giovanissime vittime dei coetanei. Sono tutte bellissime”

Valentina Giacalone, 20 anni, lavora per un’agenzia di modelle milanese

Valentina Giacalone, 20 anni, lavora per un’agenzia di modelle milanese

La più giovane, nella squadra, ha soli 12 anni. La più grande di anni ne ha 56, ed è considerata come "una seconda mamma". Diciotto donne, con un passato segnato da problemi di bullismo e di rapporti difficili con i coetanei, legate dalla battaglia contro insicurezza, ansia, paure e disturbi alimentari che hanno deciso di affrontare salendo su una passerella e mettendosi sotto i riflettori.

L’idea è nata dall’esperienza personale di una ventenne, Valentina Giacalone, che è stata a sua volta vittima di bullismo a scuola e ha deciso di mettere a frutto il suo passato per aiutare altre ragazze: "Durante la pandemia ero contenta di portare la mascherina perché potevo stare con il volto coperto, adesso mi vedo bella e con la mia faccia ci lavoro. Questa è la mia rivincita personale".

Il sogno nel cassetto è quello di creare una onlus, dando una struttura associativa a un progetto che potrebbe approdare anche nelle scuole, per aiutare le adolescenti ad acquisire sicurezza e autostima attraverso il linguaggio del corpo. I problemi di Valentina, che ora lavora per un’agenzia milanese, sono iniziati alle scuole medie e sono proseguiti fino all’età di 17 anni.

"Ero denigrata, disprezzata e insultata per il mio aspetto fisico – racconta – mi chiamavano, ad esempio, “faccia da uomo“. Avevo enormi complessi e problemi di insicurezza in un’età delicata, per colpa di queste persone mi vedevo brutta, non riuscivo a rapportarmi con gli altri e avevo paura a uscire di casa. Adesso riesco a parlarne tranquillamente ma ho vissuto anni difficili, senza la spensieratezza che ogni adolescente dovrebbe avere".

La svolta è arrivata anche grazie al supporto della mamma, che gestisce la sartoria “Filomania“ a Gerenzano, in provincia di Varese. Valentina durante gli studi all’Isis Bernocchi di Legnano, dove si è diplomata Tecnico dell’abbigliamento, ha iniziato a disegnare gli abiti cuciti a mano che poi vengono messi in vendita nel negozio. Si è avvicinata così al mondo della moda superando, a piccoli passi, le sue paure e acquisendo sicurezza. Due anni fa, quasi per gioco, ha iniziato a mandare il suo curriculum e le sue foto a diverse agenzie.

“Quando mi hanno chiamata per un colloquio non riuscivo a crederci – racconta – mi sembrava impossibile. Infine ho firmato il contratto con l’agenzia 19th Street Agency Milano e sono diventata, a tutti gli effetti, una modella, collaborando anche con lo studio Butterfly. Quando sono salita per la prima volta sulla passerella e ho fatto i miei primi shooting fotografici ho pensato alle persone che mi prendevano in giro a scuola, e ho capito di essere riuscita a prendermi una rivincita. Ho vinto anche la coroncina come finalista nazionale in un concorso di bellezza a Palermo e penso di avercela fatta considerando che nel 2020, appunto, ero contenta di indossare la mascherina perché così potevo coprire il mio viso".

Dalle ferite del passato è nata l’idea di raggruppare, tramite conoscenze e il passaparola, un gruppo di ragazze di diverse zone della Lombardia legate dagli stessi problemi da affrontare e da una battaglia comune. "Abbiamo cominciato a organizzare sfilate con loro in locali e spazi pubblici – racconta Valentina – creando un’occasione per stare insieme, per parlare e per confrontarci. I problemi si affrontano in gruppo, insieme siamo più forti. Ci sono ragazze che soffrono di anoressia o bulimia, per colpa del bullismo hanno perso stima e fiducia in loro stesse. Sono tutte ragazze bellissime".

Quando salgono sulla passerella, con abiti originali disegnati per loro, si trasformano. Perdono la loro timidezza, si sottopongono a foto e video che poi vengono fatti rimbalzare sui social.

Si è unita al gruppo una “lady“ che "fa da seconda mamma a tutte noi". Anche lei sale sulla passerella, tenendo per mano la più giovane della squadra. I bulli, però, sono tornati a farsi sentire, questa volta nascondendosi dietro una schermo.

Quando Valentina ha pubblicato sui social la sua foto a Palermo, dopo aver vinto il concorso di bellezza, è arrivato un commento offensivo. "Un insulto che ho cercato di ignorare – spiega – e che mi spinge ad andare avanti su questa strada. Il mio sogno è quello di continuare a lavorare come modella, acquisendo una professionalità in questo settore difficile, e nel frattempo a portare avanti il progetto. Vorrei creare una onlus e collaborare con le scuole, dove ci sono tante ragazze in situazioni critiche".