CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Bersaglieri nelle scuole, il caso sollevato dal liceo finisce in Parlamento

Durante l’ultima seduta alla Camera dei Deputati, l’onorevole magentino Umberto Maerna (FdI) è intervenuto in aula per affrontare il caso...

Durante l’ultima seduta alla Camera dei Deputati, l’onorevole magentino Umberto Maerna (FdI) è intervenuto in aula per affrontare il caso sollevato dalla lettera firmata da un gruppo di docenti del Liceo Bramante di Magenta, in cui si chiedeva l’esclusione dei Bersaglieri dalle scuole, ritenendoli portatori di valori "distanti" da quelli educativi. Un intervento sentito e deciso, quello di Maerna, che ha ricordato come Magenta fu teatro, il 4 giugno 1859, di una battaglia chiave per l’Unità d’Italia. Ha poi precisato: "I Bersaglieri non portano armi nelle scuole, ma testimonianze. Portano memoria, esempio, dedizione al bene comune". Definendo paradossale che proprio Magenta, città così legata alla storia dei Bersaglieri, possa oggi rifiutarne la presenza, Maerna ha invitato la scuola a "insegnare a pensare, non a pregiudicare" e a "non chiudere gli orizzonti" che l’educazione dovrebbe invece aprire.

"Le Forze Armate – ha concluso – e i Bersaglieri tra esse, sono parte viva e orgogliosa dei valori costituzionali. Per questo, da deputato, da magentino e da italiano, esprimo la mia solidarietà al Corpo dei Bersaglieri, e rivolgo un invito ai docenti e agli studenti del Liceo Bramante a guardare con occhi liberi a chi serve la Patria con onore". L’intervento dell’onorevole Maerna si unisce alle posizioni espresse nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal presidente del Senato Ignazio La Russa, tutti schierati a difesa dell’onorabilità e del ruolo storico dei Bersaglieri. Ch.S.