Si conclude a Busto Arsizio nel rione di Beata Giuliana (il quartiere dove sarà realizzato il nuovo polo sanitario di Busto Arsizio – Gallarate), la serie di incontri promossa dal Comitato per il diritto alla salute del Varesotto per illustrare i motiivi del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro l’Accordo di programma per la realizzazione dell’ospedale unico, presentato oltre che dal Comitato da Medicina Democratica e Centro per la salute Maccacaro. L’appuntamento, in collaborazione con l’associazione Il Quadrifoglio, è per venerdì alle 21 nel salone parrocchiale nel rione di Beata Giuliana. Il ricorso, sottolineano i promotori, è l’ultima opportunità per fermare il progetto salvando gli ospedali di Busto Arsizio e di Gallarate sui quali bisogna investire. Scrivono in un comunicato: "La sequenza degli atti mostra come la realizzazione dell’ospedale unico sull’area prescelta, a Beata Giuliana, doveva avvenire ad ogni costo e che le fasi delle osservazioni e del contributo partecipativo sono state completamente trascurate e non esaminate approfonditamente poiché, diversamente, dove le si fosse realmente considerate, ciò avrebbe portato alla conclusione di orientare altrove gli interventi e le risorse disponibili". Continuano: "In nessun modo è stata considerata, nella Valutazione ambientale strategica, l’alternativa dell’ammodernamento dei due ospedali esistenti che, secondo i tecnici che hanno redattoil Documento di fattibilità delle alternative progettuali, costerebbe 284 milioni di euro, spetto ai 440 milioni di euro necessari per l’ospedale unico". Prosegue nel frattempo la raccolta di fondi per sostenere le spese legali relative al ricorso.
CronacaBattaglia contro l’ospedale unico. Dibattito aperto a Santa Giulia