Barbie è una bambola, un film, il sogno di tante bimbe. Ed è anche una mostra e il pretesto per una serie di incontri. Da giovedì al 30 marzo, nella sede di In. Bar.Co. (stazione Trenord), è allestita la mostra “Barbie: oltre la bambola, storia di una rivoluzione“: 50 Barbie, della collezione privata di Myriam Vallegra, vestite con abiti realizzati da diversi stilisti ( dalle 6 alle 18, dal lunedì al venerdì, ingresso libero e consumazione obbligatoria).
E poi le quattro serate, con i patrocini di Comune, Trenord e Ferrovie Nord Milano e l’organizzazione dell’agenzia Royal time, con Eventi Doc. Si inizia giovedì alle 19, con “Ruth Handler: dalla Barbie al tumore al seno“. Si racconterà la vita della creatrice di Barbie, fondatrice con il marito della Mattel. A Ruth Handler, nel 1970, fu diagnosticato un tumore al seno. Da questa esperienza diede vita al marchio Nearly Me, cioè "quasi me", producendo innovative protesi mammarie per donne che avevano subito una mastectomia. A parlarne sarà la scrittrice Simona Capodanno, autrice del romanzo in uscita “Ruth Handler. La Rivoluzione Barbie“ edito da Morellini. Interverranno Bruno Testa, ideatore e illustratore della Stella Barbie Mattel, e Ivanoe Pellerin, presidente della Lilt di Varese.
Le altre date: giovedì 14 “Contro la violenza sulle donne“, con Luciana Lucietto, presidente del Centro antiviolenza Icore; giovedì 21 “Parità e diritti del lavoro per le donne“, con Cristina Riganti, vicepresidente nazionale del Terziario donna di Confcommercio; giovedì 28 “Donne e intelligenza artificiale“, con Elena Falletti, della Università Liuc Cattaneo. S.V.