
Uno dei bagolari della centrale piazza San Magno, ucciso dallo stress
Legnano (Milano) 6 giugno 2024 – Sono gli alberi che caratterizzano la piazza centrale della città e non sono neppure così datati, eppure sono già a "fine corsa": ormai morti, verranno infatti presto abbattuti i tre bagolari di piazza San Magno perché, anche per loro, lo stress ambientale subito in questi anni è risultato fatale e non ha lasciato scampo. Gli alberi saranno eliminati e verranno sostituiti con piantumazioni già alte sette metri, probabilmente tigli perché in grado di dimostrare maggiore resistenza.
“Abbiamo atteso qualche tempo per intervenire in maniera così drastica – spiega Angelo Vavassori, che per Amga si occupa della gestione del patrimonio verde della città di Legnano – ma malgrado i tentativi di cura i bagolari non ce l’hanno fatta. Avevano già da tempo evidenti segni di sofferenza e gli interventi messi in atto non hanno cambiato la situazione. Gli alberi in questione non sono particolarmente vecchi, ma sono ormai disseccati e morti. Le cause di questa situazione sono da riportare non a patologie particolari, ma a uno stress fisiologico, noi lo chiamiamo "il colpo apoplettico" degli alberi, che li ha portati a morire in breve tempo. Verranno sostituiti durante il prossimo inverno con altri alberi già alti sei o sette metri".
Nella primavera del 2023 era stato lo stesso Vavassori a presentare pubblicamente l’intervento di abbattimento più consistente in città e che aveva riguardato il Parco del Castello: in quella sede dal 2018 al 2023 era già stato registrato un consistente calo degli alberi presenti, passati da 3mila a 2.500, proprio a causa dello stress ambientale patito. In quell’occasione era stato presentato anche un intervento, poi effettuato, di abbattimento di ben 110 alberi, ultimato entro la fine dello scorso anno.
A inizio 2024, invece, è andata in scena la ripiantumazione con essenze giudicate più adatte alle condizioni meteorologiche e alle temperature del territorio: esemplari scelti già con qualche anno di età, una circonferenza di una ventina di centimetri e un’altezza di circa quattro metri, opportunamente distanziati l’uno dall’altro. Tutta l’operazione ha avuto un costo complessivo di circa 150mila euro.