
Uno sciopero dei lavoratori Auchan
Nerviano (Milano), 24 gennaio 2020 - Un dedalo di incontri, assemblee, comunicazioni, voci che si rincorrono, silenzi. Soprattutto silenzi. L’area di circa 2.580 metri quadrati e un totale di 23 punti vendita sulla quale attualmente si trova Auchan è stata venduta oltre un mese fa dalla francese Covivio al fondo Alpha Square di Castello e Quinta Capital eppure nessuno sembra essere stato avvisato di questo cambio. La notizia è stata presa come una doccia fredda tanto dai lavoratori quanto dai rappresentanti sindacali, che avrebbero a più riprese nei giorni scorsi chiesto informazioni in merito al futuro dell’area di Nerviano proprio ai vertici di Auchan ottenendo sempre lo stesso refrain: «Non abbiamo novità». Malafede? Probabilmente no.
Una delle eventualità è che davvero non ci siano a oggi novità concrete dopo il passaggio di proprietà dell’immobile. Chi acquista un’area, infatti, non sempre lo fa avendo già pronto un progetto dettagliato e pronto per essere comunicato. Potrebbe trattarsi di un’operazione immobiliare che non modificherà in maniera sostanziale le attività che fanno parte del complesso commerciale sul Sempione. Così come, più probabilmente, potrebbero essere in vista dei cambi di rotta. Le ipotesi per il dopo Auchan, che a Nerviano chiuderà sicuramente la propria attività, si rincorrono ormai da mesi: c’è chi parla di un polo per la vendita di auto, chi invece afferma che sia quasi certa l’apertura di Upim. Proprio quest’ultima sarebbe a oggi una delle ipotesi maggiormente accreditate, anche perché una comunicazione interna ai lavoratori in questo senso era arrivata. Ipotesi, ma nulla di concreto. Ed è proprio questa mancanza di certezze a causare ulteriore confusione fra i lavoratori.
I poco meno di 180 dipendenti di Auchan Nerviano sono da mesi in balìa dei non detti: nessuno ha detto loro che ne sarà del posto di lavoro di ognuno - quello di Nerviano è un punto vendita non inserito in nessun documento di programmazione per il futuro, a differenza di quello di Rescaldina che è citato nel piano di acquisizione da parte di un’azienda diversa rispetto ad Auchan -, nessuno ha comunicato cosa accadrà all’interno del polo commerciale sul Sempione, nessuno ha ancora dato loro disponibilità certa per l’accasso ad ammortizzatori sociali. Questo in particolare è un problema molto sentito fra i dipendenti di Auchan Nerviano. «Molti di loro arrivano da Città Mercato, che anni fa aveva un punto vendita proprio qui, e quindi lavorano in questo settore da tanto tempo - spiegano i rappresentanti sindacali -. Nell’Auchan di Nerviano lavorano anche intere famiglie composte da marito e moglie. Gli ammortizzatori sociali sarebbero importanti per accompagnare molti di questi lavoratori alla pensione».
Eppure per ora tutto tace. Proprio in questi giorni i sindacati sono impegnati in assemblee con i lavoratori Auchan e la speranza è che possano arrivare tanto le buone notizie quanto almeno un minimo di chiarezza. Nei confronti di dipendenti che da decenni lavorano in questo settore sarebbe un atto dovuto da parte di qualsiasi proprietà.