REDAZIONE LEGNANO

Arconate, tartaruga "azzannatrice" ritrovata in un parco pubblico

Caccia a chi ha abbandonato l'animale pericoloso. Secondo caso in un anno, pochi mesi fa recuperati anche due pitoni a "spasso" per strada

una tartaruga

Arconate (Milano), 23 agosto 2018 - Tartaruga azzannatrice abbandonata in un parco: è caccia al proprietario. Il nome scientifico della razza è Chelydra Serpentina, ma il dettaglio più rilevante è che si tratta di un’animale che non può essere tenuto in casa come domestico. Lo vieta nello specifico una legge del ’92: la tartaruga azzannatrice è infatti classificata tra gli animali “pericolosi” e quindi non commerciabile o comunque tenuta in abitazione. L’animale è stato visto in un parchetto che costeggia la via Brera a Arconate, Milano, da un quarantottenne del luogo che era a spasso con il proprio cane. L’Amore per gli animali gli è valsa la salvaguardia del proprio cagnolino, perché non si è fidato a farlo avvicinare alla tartaruga che sembrava, ed infatti era, per niente impaurita dall’abbaiare. Avvicinandosi alla tartaruga il cane di piccola taglia avrebbe in effetti rischiato molto perché i morsi della tartaruga possono causare gravi danni. 

Sta di fatto che l’uomo, saggiamente, si è preoccupato anche di verificare fotografando la testuggine e confrontandola con le speci reperite su internet. Ed è scattato l’allarme quando il quarantottenne si è accorto che poteva trattarsi di una tartaruga appartenente ad una specie pericolosa e ha provato a contattare i carabinieri che, dopo essersi fatti inviare le foto, tramite il Nucleo Cites dei carabinieri forestali, hanno subito individuato la razza. Sul posto è stata inviata una pattuglia della stazione carabinieri di Busto Garolfo che ha prelevato la testuggine, che già l’uomo era riuscito a sistemare in un contenitore evitandone così la fuga.

I militari hanno quindi sentito a verbale l’uomo raccogliendo i dettagli del ritrovamento. Successivamente l’animale è stato portato presso compagnia di Legnano dove, dopo una notte in cui è stato letteralmente vigilato dal carabiniere di servizio al comando, è stato affidato ai carabinieri forestali della stazione di Garbagnate Milanese e del Nucleo Cites di Milano. Recuperata, con la massima attenzione, la testuggine i militari l’hanno portata via per poi provvedere all’affidamento in custodia ad una struttura idonea al ricovero di animali pericolosi, già individuata e preallertata nel berbamasco. Ora gli accertamenti sono tesi a provare ad individuare l’illegale collezionista che aveva con se l’animale. Un anno fa, sempre in agosto, un fatto identico era avvenuto a Magenta, mentre ad Abbiategrasso sono stati abbandonati due pitoni.