
Novemila gli ingressi dall’apertura del 24 maggio nell’impianto di Legnano
Legnano (Milano) - Novemila ingressi dall’apertura del 24 maggio nell’impianto di Legnano e 6mila nella piscina di Parabiago: parte da questi dati sulla stagione estiva, soddisfacenti ma certo non in grado di raddrizzare la situazione, la "rincorsa" di Amga sport, la società del gruppo Amga che gestisce gli impianti natatori e che lo scorso mese di giugno ha presentato un bilancio 2019 purtroppo tornato nuovamente in passivo. Amga sport è stata per diverso tempo la "sorella" sfortunata nella piccola galassia delle società del gruppo Amga, tanto che gli otto bilanci di fila contrassegnati dal segno meno avevano obbligato a un piano di salvataggio. Un percorso che pareva essere ben avviato e che, nel bilancio relativo all’attività del 2019, aveva trovato finalmente conferma attraverso l’inversione di tendenza e il primo bilancio in positivo dopo parecchi anni. Poi, inutile dirlo, è arrivato il Covid 19, ma non solo: prima della pandemia, infatti, erano stati i problemi strutturali dell’impianto a mettere in ginocchio per parecchie settimane l’attività autunnale e invernale dell’impianto di viale Gorizia. Le chiusure determinate dalla pandemia hanno dato il colpo definitivo e il bilancio 2020 ha chiuso con una perdita che supera di poco i 180mila euro e con una calo complessivo del fatturato misurabile in una percentuale del 56% rispetto all’anno precedente.
«Dalle previsioni economico-finanziarie predisposte dal management, ci si aspetta un ritorno alla normalità già a partire dalla prossima stagione autunno-inverno – è l’auspicio che viene espresso nel bilancio da poco approvato -, nel corso della quale ripartiranno le attività corsistiche, che rappresentano Ia prima fonte di ricavo per Amga sport, e gli abbonamenti per il nuoto libero". Nel periodo «Covid» , il management si è inoltre impegnato a sviluppare, sia presso l’impianto di Legnano che presso l’impianto di Parabiago, attività sportive a livello agonistico con l’intenzione di incrementare il proprio giro d’affari in un segmento, fino ad ora solo parzialmente battuto. "Attività che Amga sport ha promosso con coraggio in un periodo in cui il fatturato per le attività corsistiche e nuoto libero ha visto una riduzione di circa il 60% a causa dell’emergenza epidemiologica". Anche per questo motivo i "numeri" della stagione estiva sono il punto di partenza per una ripresa che, se la pandemia allenterà definitivamente la morsa, potrà esprimersi nella stagione che partirà il 3 settembre, anche contando sulla vasca esterna da 50 metri coperta, descritta nel bilancio come "una risorsa inestimabile per la società".