
Ponte pedonale danneggiato sul Naviglio
Abbiategrasso (Milano), 20 agosto 2018 - Migliaia di ciclisti lungo la strada alzaia del Naviglio Grande. Ieri, da Castelletto di Cuggiono a Castelletto di Abbiategrasso si incontravano cicloamatori che arrivavano anche da Milano per ammirare una zona dalle infinite bellezze naturali e storiche con le ville settecentesche. La stragrande maggioranza dei frequentatori dell’alzaia non è a conoscenza dei divieti imposti dal Villoresi, gestore delle strade. E chi le percorre lo fa a proprio rischio e pericolo. In ogni caso è fatto d’obbligo di osservare il divieto di superare i 15 chilometri l’ora. Cosa che ben pochi ciclisti rispettano e così gli incidenti sono dietro l’angolo.
L’altro giorno una donna di 49 anni in bicicletta è finita nel Naviglio Grande facendo tutto da sola. Per fortuna, è stata salvata da alcuni passanti. Un episodio tra i tanti perché le strade alzaie, non essendo state realizzate per i cicloturisti, ma solo per mezzi autorizzati, non dispongono di protezioni. Con l’eccezione del tratto tra Pontevecchio e Pontenuovo di Magenta, perché realizzate quando le alzaie venivano gestite dal Parco del Ticino. Per il resto le alzaie non hanno protezioni. Salvo la barriera di qualche centinaio di metri sotto il ponte dell’autostrada e della linea dell’alta velocità a Bernate Ticino.