Abusivi senza colpa. Sgombero ritardato

Una donna ucraina ha versato duemila euro per un appartamento comunale occupato abusivamente a Vittuone. Il Comune ha liberato l'appartamento dopo aver trovato una sistemazione alternativa per la donna e sua figlia.

Era la fine del mese di novembre quando, presso gli uffici comunali di Vittuone, si è presentata una donna di origini ucraine, dicendo di essere entrata in un appartamento comunale di piazza Curtascia e di avere versato la somma di duemila euro circa. Importo chiestole per poter occupare quell’abitazione insieme alla figlia. Purtroppo per quella donna la somma l’aveva versata a una persona che si era approfittata della situazione e quella casa la stava occupando abusivamente. Pochi giorni fa il Comune di Vittuone ha liberato l’appartamento, dopo che ragazza e figlia erano in sicurezza. "La Polizia locale ha monitorato la situazione – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali e vice sindaca Ivana Marcioni – ci stavamo avvicinando al periodo natalizio e ci piangeva il cuore intervenire con durezza su una persona che, ingenuamente, era convinta di avere versato regolarmente l’affitto. In realtà la persona che lo occupava aveva un debito con il Comune ed è riuscita a trovare il modo per uscirne". I servizi sociali hanno deciso di lasciar trascorrere il periodo natalizio e di intervenire solo quando c’era la possibilità di trovare un’altra sistemazione per quella persona. Solo a quel punto è stata cambiata la serratura. G.M.