SILVIA VIGNATI
Cronaca

A piedi verso Santiago. Carlo Motta non si ferma: "Sfida per l’inclusione"

L’atleta cuggionese di 64 anni sarà accompagnato dai ragazzi autistici

A piedi verso Santiago. Carlo Motta non si ferma: "Sfida per l’inclusione"

L’atleta cuggionese di 64 anni sarà accompagnato dai ragazzi autistici

Non si può certo definire un tipo sedentario, Carlo Motta (nella foto). Da poco rientrato dalla Namibia, paese africano in cui sostiene un progetto sociale per la onlus Happydu, è di nuovo in partenza. Parteciperà infatti a “CamminAutismo“, un’iniziativa innovativa volta a sensibilizzare sull’autismo e a promuovere l’inclusione sociale. "Dal 27 agosto al 4 settembre sarò impegnato come volontario in un particolare progetto che si svolgerà sul Cammino di Santiago di Compostela, attraversato tutto l’anno da decine di migliaia di persone - racconta -. Sarà però un’esperienza diversa dalla consueta: perché l’itinerario verrà percorso da un gruppo di 15 giovani autistici, dai 13 ai 30 anni, che avrò il piacere di accompagnare. Ci cimenteremo negli ultimi 120 km, nel tratto da Sarria sino a Santiago di Compostela". “CamminAutismo“, giunto alla terza edizione, è nato dalla collaborazione tra associazioni, cooperative e aziende sanitarie come l’ASL Città di Torino e altre realtà del terzo settore, per rispondere ai bisogni delle famiglie e delle persone autistiche. "Per me è la prima volta, e questi sono giorni di allenamento - riprende Motta -. Tra i partecipanti ci sarà anche una persona del territorio. Per questa avventura lascerò in garage l’amata bicicletta ma lo spirito che ha sempre animato i viaggi di “Pedali solidali“ ci sarà tutto. Percorrerò un pezzo di strada con persone magnifiche che ho conosciuto in sedute di allenamento.

Sono sicuro che questi ragazzi sapranno donarmi molti stimoli e gratificazioni e, come sempre accade in queste situazioni, riporterò indietro con me molto di più di quanto sarò stato capace di dare". Carlo, 64 anni, ha nel suo arco parecchie frecce: la capacità di fare il bene senza retorica, una comprensione profonda dei bisogni, un’esplorazione culturale sempre rispettosa. "Una volta arrivati nella città di Compostela ci spingeremo sino a Finis Terrae (quest’ultimo tratto sarà in bus), dove faremo senz’altro un grande bagno purificatore in quell’enorme pozza d’acqua salata che è l’oceano".