Serie B, il Lecco prepara il ricorso al Tar. Di Nunno “Non molliamo, abbiamo vinto sul campo”. Cosa può succedere

Il successo nei playoff, la bocciatura della Covisoc, la riammissione della Figc e quindi la nuova boccatura del Collegio di garanzia del Coni. Con la squadra in ritiro a Saint Vincent, continua la grottesca estate del club che ora rischia di partire dall’Eccellenza

Il presidente Paolo Di Nunno, il tecnico Luciano Foschi e la squadra festeggiano la promozione in serie B ottenuta sul campo domenica 18 giugno scorso

Il presidente Paolo Di Nunno, il tecnico Luciano Foschi e la squadra festeggiano la promozione in serie B ottenuta sul campo domenica 18 giugno scorso

Lecco, 18 luglio 2023 - “La società Calcio Lecco 1912 comunica di voler proseguire l’iter giudiziario presso il Tar del Lazio” dove “ribadirà la propria posizione e la correttezza del proprio operato, avendo agito secondo le norme vigenti, e chiederà la riammissione al campionato di Serie B 2023-24”. 

Dentro, poi fuori, poi ancora dentro e ora ancora fuori. Continua l’estate da psicodramma della società bluceleste dopo che il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso presentato dal Perugia per contestare l'iscrizione della squadra lombarda al prossimo campionato di Serie B ritrovata dopo 50 anni, dopo che il club bluceleste ha vinto i playoff di serie C nella doppia finale con il Foggia.

I legali

Il Lecco, assistito dagli avvocati Salvatore De Lorenzis e Domenico Zinnari, “crede fermamente nel valore del merito sportivo e del risultato sul campo - prosegue la nota - elementi fondamentali che devono essere valorizzati in ogni aspetto della competizione”.

“Restiamo grati ai nostri tifosi, ai nostri giocatori a tutto lo staff - conclude il comunicato del club - e a tutti coloro che ci sostengono in questo percorso, assicurando loro che la Calcio Lecco 1912 farà tutto il possibile”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il vice-presidente Gino Di Nunno. “Sono veramente deluso, non ho tanta voglia di parlare. Attendiamo il 20 le motivazioni e la riunione del 2. Nel frattempo siamo andati avanti, la squadra è in ritiro a Saint Vincent, ma è normale che sia tutto un pò frenato: dal mercato allo stadio. Anche lo spirito con cui affrontiamo questa situazione  facile capirlo".

Squadra in ritiro

“Ieri mio padre (il patron Paolo Di Nunno, ndr) “ha tranquillizzato la squadra. Spero che ci riammettano in B e penso possa essere così”. Di Nunno torna poi sul ritardo nella presentazione dei documenti, che ha generato il caso. Tra eventuali responsabilità del club in fase di iscrizione e tempistiche della Prefettura di Padova nel far pervenire l’ok alla disputa delle gare interne del Lecco allo stadio Euganeo, Di Nunno si astiene dal dare responsabilità: “I playoff sono stati posticipati, ma non ne voglio parlare. È una fase delicata”.

Cosa può succedere

A Reggina e Lecco non resta che appellarsi al Tar del Lazio (2 agosto) e Consiglio di Stato (29 agosto), che potrebbe decidere di rimettere le due squadre in B, ma a quel punto in sovrannumero. In caso contrario, i blucelesti dovrebbero ripartire dall’Eccellenza perché non risultano iscritti alla serie C e nemmeno alla serie D.

A questo punto può quindi succedere ancora di tutto e in particolare che la Serie B cambi format, passando da 20 a 22 squadre, iniziando quindi i primi di settembre e non nel weekend del 18-20 agosto come era stato deciso in un primo tempo con tanto di compilazione dei calendari.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su