Premana, il Giir di Mont a Cesare Maestri e Lucy Murigi. Le classifiche della 29^ edizione

Secondo e terzo si riconfermano Cristian Minoggio e Mattia Gianola. Sul podio femminile anche Martina Valmassoi e Ingrid Mutter. La corsa di 18 km invece va ad Alice Gaggi e Ephantus Mwangi Njeri che scrive il nuovo record del percorso

La 29^ edizione del Giir di Mont: i due podi e lo spettacolo della storica skyrace sui sentieri di Premana

La 29^ edizione del Giir di Mont: i due podi e lo spettacolo della storica skyrace sui sentieri di Premana

Premana, 30 luglio 2023 - Cesare Maestri vince il Giir di Mont 2023 (le classifiche complete), la mitica skyrace tra gli alpeggi di Premana giunta alla 29ª edizione. Alla sua prima volta sui sentieri dell’Alta Valvarrone il campione trentino, che ha confermato la sua partecipazione agli organizzatori solamente nella tarda serata di venerdì, sfoggia una prestazione super e si aggiudica la gara in 3h20’10”.

Secondo Cristian Minoggio, sorpassato durante la terza, ultima e più dura salita della gara ma capace di un grandissimo recupero nell’ultima discesa da Deleguaggio per chiudere secondo solo dopo 22” con 3h20’32”. Grandissima prestazione anche per il padrone di casa Mattia Gianola che, dopo essere partito, è rimasto sempre nei pressi del suo compagno di squadra in Dinamo Running Team tra le prime cinque posizioni e che torna terzo sul podio in 3h 25’08” ribadendo con lui la configurazione vincente della scorsa edizione. Dietro a lui quarto l’iridato Luca del Pero (Sky Lario Runners) con 3h26’17”.

Donne

Non meno emozionante la classica 32 km femminile con la iniziale inaspettata defezione della detentrice del titolo Elisa Desco a causa di un problema dell’ultimo minuto alla caviglia. La gara si è svolta in maniera comunque più equilibrata e ha visto Lucy Wambui Murigi con i colori dell’Atletica Saluzzo, vincere tra le incitazioni del consueto caloroso e folto pubblico.

La keniota è rimasta sempre alla testa dalla partenza con Martina Valmassoi seconda e a distanza ravvicinata in tutta la prima parte, mentre invece ha preso più distanza a partire dal GPM a Larecc, dove è arrivata sola in vetta e ha dominato fino alla fine arrivando al traguardo in 4h02’56”. La poliedrica campionessa bellunese della ASD S.S. Limonese, che domani partirà per gli allenamenti sul Monte Bianco, chiude con 4h10’06” e porta a caso un meritatissimo argento.

Terza sul podio con quasi 10’ di distacco da lei e diciotto dalla pantera keniana la rumena Ingrid Mutter (Team Scarpa) con4 h20’59”.Per le donne si è imposta fin dall’inizio l’atleta qui ormai di casa, Lucy Wambui Murigi, per la seconda volta oro su questo percorso di 32 chilometri.  

La "mini” Giir di Mont

Coinvolgente e vissuta esattamente con lo stesso spirito entusiastico da parte sia del pubblico che degli atleti, la sorella minore di 18 km quest’anno per la prima volta dal suo esordio ha potuto vantare un numero di partecipanti più alto della gara maggiore e soprattutto con un numero di interessantissimi giovani “classe 2005” che si sono trovati a confrontarsi con i big del mountain running.

Si aggiudica l’oro un inarrivabile Ephantus Mwangi Njeri della società sportiva amica Run2gether che, fin dall’inizio solo e distaccato dal resto del gruppo, vince e batte il tempo siglato dal compagno di squadra Ebenyo Abraham Ekwam lo scorso anno (1h36’53”) scrivendo il nuovo record del percorso rivisto dopo le alluvioni: quasi tre minuti in meno e uno splendido 1h33’08” destinato a rimanere per un bel po’ il migliore da battere. Secondo posto meritatissimo per Lorenzo Cagnati (La Recastello) che migliora il proprio tempo su questo tracciato e che rimane, pure lui, sotto quello del 2022 con 1h35’50”, mentre terzo a nove minuti arriva il valtellinese Erik Canovi (Pol. Albosaggia) con 1h42’38”, giovanissimo (2005) alla sua prima esperienza e sicuramente da tenere d’occhio.

La “Mini” Giir di Mont al femminile ha visto una trionfante Alice Gaggi: 1h54’49” e il suo sorriso a ricordo di questa splendida gara, sua prima partecipazione a Premana, dove non ha mai perso il primo posto, e dove non poteva da campionessa non portare a casa il gradino più alto del podio con la verde maglia de La Recastello Radici Group. Argento per Giulia Pol della Black Warriors della che chiude con 2h01’38” e bronzo alla francese Noemie Vachon con 2h2’01”.