
Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco
Lecco – La lunga corsa verso le prossime elezioni comunali di Lecco è cominciata. Una maratona lunga quasi un anno, più che una volata. A dettare il passo è il sindaco uscente Mauro Gattinoni, 48 anni, eletto al fotofinish per 31 voti al ballottaggio nell’autunno del 2020. L’altro ieri ha infatti cominciato la campagna elettorale per il bis, sostenuto dagli alleati di Pd, Ambientalmente, Fattore Lecco che è la sua lista, e Verdi e Sinistra.
"Alcuni ritenevano, il nostro, un mero cartello elettorale che si sarebbe sfaldato alla prima occasione e alcuni erano pronti a scommettere sul fallimento di questo progetto – spiega -. Quel patto invece non è solo condiviso, ma addirittura rafforzato”. Altri però potrebbero aggiungersi: “La nostra è una coalizione aperta”, conferma il primo cittadino che punta al secondo mandato.
L’invito è rivolto soprattutto agli attivisti di Italia Viva, che già lo sostengono, ma anche ad altri. “Abbiamo creduto, e crediamo, in una città bella, solidale, sostenibile, grande – spiega, ripercorrendo la consigliatura, cominciata con le mascherine e il lockdown per il Covid, e proseguita con 40 cantieri e 75 milioni di euro di investimenti -. Per alcuni la politica è gestione del potere o delle clientele, per altri è coronamento di ambizione personale, per altri arte del comandare, con calcolo, arguzia, quando non con cinismo o con la forza o addirittura col timore. Per me politica è sicuramente pensare, progettare, condividere, ma soprattutto realizzare, altrimenti resta filosofia”.
Sul fronte avversario, in casa del centrodestra non è stato ancora scelto il candidato tra Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia e Carlo Piazza della Lega. Sono poi pronti a scendere in campo i progressisti del cosiddetto Terzo polo e pure i pensionati e gli ottantenni, guidati dal presidente della Canottieri Lecco Marco Cariboni. Resteranno invece forse di nuovo sull’Aventino i Cinque stelle.