Merate, Auchan alla Conad: timori per i lavoratori

È possibile che il punto vendita di Merate venga ridimensionato. A farne le spese i 170 dipendenti del gruppo

Un presidio di dipendenti e delegati dei supermercati Auchan

Un presidio di dipendenti e delegati dei supermercati Auchan

Merate, 1 febbraio 2020 - Il supermercato del centro commerciale Auchan di Merate è stato ampliato da poco più di un paio d’anni, con il passaggio del marchio francese della grande distribuzione all’italiana Conad è tuttavia probabile che il punto vendita che si affaccia sulla Sp 54 venga notevolmente ridimensionato. Sugli scaffali i clienti continueranno a trovare alimentari, casalinghi, prodotti per l’igiene e di prima necessità, ma non ad esempio gli elettrodomestici, i computer, né i telefonini o simili. A farne le spese potrebbero essere soprattutto i 170 dipendenti che potrebbero perdere il posto.

«Non abbiamo conferme, si tratta di ipotesi, ma siamo molto preoccupati – spiega Roberto Pennati della Uiltucs di Lecco -. Più volte abbiamo chiesto di poter discutere della situazione con chi di dovere, sia in Auchan, sia in Conad, ma nessuno al momento ci ha ricevuto né fornito chiarimenti e tutto ciò aumenta solo l’incertezza e la paura. Tra l’altro il passaggio di consegne avverrà a breve». In base a quello che è trapelato dal Consorzio nazionale dettaglianti bolognese il supermercato dell’Auchan meratese verrà gestito tramite una newco costituita tra il resto da un ex dirigente della catena d’Oltralpe che, almeno inizialmente, dovrebbe assumere tutti gli addetti attuali con il medesimo contratto, salvo poi cedere successivamente a terzi i settori come l’elettronica, con la possibilità di dichiarare esuberi. La stessa sorte potrebbe essere riservata ai colleghi di Curno che, con quello di Merate, è uno dei pochi centri commerciali ad insegna Auchan con i conti in regola e i conti in attivo. Sui negozi sempre della galassia Auchan di Lecco e di Barzanò verranno installate invece le insegne rispettivamente Careffour ed Esselunga: la futura Esselunga di Barzanò resterà chiusa una quindicina di giorni per un intervento di ristrutturazione, ma i venti dipendenti continueranno a lavorare.