Riecco tutto "Il bello dell’Orrido": fra filosofi, uomini liberi e balabiòtt

Quattro incontri d’autore nel cinema di Bellano. Si apre con Chiara Gatti e si chiude con Emilio Isgrò

l'artista Emilio Isgrò

l'artista Emilio Isgrò (Roberto Serra / Iguana)

Lecco, 19 settembre 2020 Torna il bello dell’Orrido. Quello - famosissimo - di Bellano. Quattro nuovi incontri d’autore, vista Lario, per affrontare il tema-ossimoro della kermesse ideata da Armando Besio e organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano. Dopo la sospensione primaverile - causa pandemia - e dopo le serate in compagnia di Mario Botta, Stefano Zuffi, Cristina Dell’Acqua, Gioele Dix, Mauro Novelli e Giorgio Terruzzi, si riparte il 26 settembre. Appuntamento sempre al Cinema, alle 18 (meglio prenotare, inviando una mail a archivivitali@gmail.com). Toccherà a Chiara Gatti riaprire la stagione fra arte e architettura, anarchia e spiritualità, portando “La collina dei desideri: filosofi, vegetariani e balabiott a Monte Verità”.

La storia di una comunità di uomini - battezzati “balabiòtt“ da leggende popolari - intellettuali, artisti, danzatori, filosofi e poeti fuggiti dal caos della vita borghese di inizio Novecento per rifugiarsi in un paradiso anarchico, fedeli solo alla natura e ai suoi umori, in un luogo dello spirito, affacciato a picco sul Lago Maggiore. Sabato 31 incontro con Severino Salvemini e “L’ossessione della lista. La nostra classifica dei film, dei brani musicali e dei libri”. Si continua il 28 novembre con Edoardo Erba e “Ami” mentre a chiudere la rassegna, il 12 dicembre, sarà il pittore e poeta, ma anche romanziere, drammaturgo e regista Emilio Isgrò  con “Quel che resta di Dio – Poesie e cancellature: il Maestro si racconta”.