
Studenti in carcere a Lecco, non perché sono stati arrestati o condannati, ma per studiare la legalità e il...
Studenti in carcere a Lecco, non perché sono stati arrestati o condannati, ma per studiare la legalità e il reinserimento sociale di chi ha sbagliato e sta pagando pegno e che, proprio per questo, ha tanto da insegnare sulla vita. Alcuni studenti di 5^ superiore dell’istituto superiore Badoni di Lecco hanno partecipato al progetto di educazione alla legalità "La scuola entra in carcere", proposto da alcune professoresse di italiano. Un primo incontro si è svolto in classe: in cattedra è salita Gloria Cattaneo, educatrice della casa circondariale di Pescarenico, che ha ricordato che lo scopo della carcerazione non è solo punire, ma anche e soprattutto redimere, come recita la Costituzione, oltre che le diverse attività educativa e scolastiche svolte in cella. Successivamente le "lezioni" si sono spostate dentro le mura del carcere di Lecco, a tu per tu con i reclusi, per sfatare intanto gli stereotipi. "A tutti: operatori, educatrici e direttrice Luisa Martina, esprimiamo la nostra riconoscenza" così dal Badoni.