
Villa Bellavista Lamperti a Imbersago (Cardini)
Merate (Lecco), 9 febbraio 2015 - Pezzi di storia e gioielli di architettura in vendita a cifre a sei zeri in Brianza. La crisi morde, le tasse aumentano e molti proprietari di immobili di lusso non riescono più a fronteggiare le spese di gestione e sono a caccia di chi può staccare cospicui assegni. Si parte ad esempio dai 3 milioni di euro necessari per mettere le mani su una villa in stile liberty a Merate, con 9 locali, 4 camere da letto e 7 bagni con vasca jacuzzi, realizzata ai primi del ‘900 con tanto di depandance, un parco con piante secolari che si estende per 5mila metri quadrati, un laghetto e un panorama mozzafiato compresi nel prezzo insieme ad arredi e finiture di pregio. Per 5 milioni invece si può ambire a Villa Bellavista Lamperti di Sabbione di Imbersago, l’unica dotata di una torre di osservazione originale innalzata all’epoca delle guerra tra guelfi e ghibellini. Da lì si narra inoltre che nel 1506 vi sia passato il genio di Leonardo da Vinci.
Dispone di piscina e di un giardino di 10 ettari con ontani neri, platani, betulle, pioppi, salici e querce secolari tra i cui rami nidificano germani reali, fagiani, aironi e cornacchie grigie. Con un milione in più, cioè sei, si può quindi ambire a Villa Lena di Missaglia, le cui origini affondano al ‘700. È stata rimessa completamente a nuovo. «Dopo un periodo di restauro durato trent’anni gli attuali inquilini hanno ripristinato la casa e il largo parco che la circonda su indicazione dei funzionari della Sovrintendenza», spiegano gli agenti che si stanno occupando dell’affare. Gli ambienti sono decorati con affreschi, il pavimento è rivestito in cotto lombardo, una vasca per nuotare ha preso il posto di una piscina. Ma la dimora più importante è certamente la settecentesca Villa Mombello, o Villa Orsini Colonna, sempre di Imbersago, che ha accolto e ospitato teste coronate e nobili di tutta Europa.
È sul mercato stratosferica cifra di 18 milioni di euro. Da lì cui sono transitati teste coronate e nobili di tutta Europa. Gli edifici, tra quelli principale e quelli di servizio, si estendono su una superficie di quasi 5mila metri quadrati immersi in un parco che si estende quasi per 28 ettari. L’ultima proprietaria di rango è stata la principessa Sveva Vittoria Colonna, morta il 20 gennaio 1999 a 88 anni, indicata come la presunta amante di Benito Mussolini, di cui avrebbe partorito anche una figlia illegittima. «Siamo stati già contatti da potenziali clienti», confermano i professionisti dello studio «Engel & Völkers» di Monza a cui sono affidate le trattative.