Villa Manzoni restaurata con i fondi Pnrr

La Fratus Restauri Srl è stata selezionata per ristrutturare Villa Manzoni, l'antica dimora nel quartiere Caleotto che ospitò il grande scrittore. Il progetto di riqualificazione comprende interventi per il piano nobile, impiantistica, abbattimento barriere architettoniche e restauro sale. Costo: 3 milioni e 885mila euro, di cui 2 milioni e 670mila finanziati dal Pnrr.

Villa Manzoni restaurata con i fondi  Pnrr

Villa Manzoni restaurata con i fondi Pnrr

LECCO

Verrà ristrutturata grazie ai fondi del Pnrr Villa Manzoni, l’antica dimora nel quartiere Caleotto che ospitò il grande scrittore dall’infanzia alla prima giovinezza, come scrisse lui stesso nell’introduzione al "Fermo e Lucia". L’amministrazione comunale ha individuato l’operatore economico per il progetto di riqualificazione: si tratta della Fratus Restauri Srl, con sede a Milano. L’individuazione della società sarà perfezionata entro la fine di dicembre, arriva dopo due gare indette in precedenza e andate deserte e consente di rispettare i termini del Pnrr, che prevede l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre 2023.

"La Fratus Restauri Srl è un’azienda altamente qualificata nel campo delle opere oggetto dell’appalto, ossia restauro su beni soggetti a vincolo monumentale: essa è già operante nel territorio lecchese, in quanto impegnata nel restauro del Palazzo Ghislanzoni in via Roma – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Maria Sacchi –. Con questo intervento andremo a dare nuovo impulso alla dimora manzoniana, ampliandone l’offerta culturale e offrendo ai visitatori servizi migliori e ambienti più sicuri e accoglienti". Il progetto di riqualificazione comprende un importante intervento per il piano nobile della villa, con ingrandimento del Museo Manzoniano, una nuova impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il restauro delle sale, il consolidamento del sottotetto e il rifacimento dei servizi. Alcuni lavori interesseranno i rustici con la riqualificazione dello spazio eventi e cerimonie delle scuderie, la creazione di una zona catering e di un angolo ristoro e la bonifica dell’amianto. I lavori costeranno 3 milioni e 885mila euro, di questi 2 milioni e 670mila euro sono stati ottenuti dal Pnrr.