PAOLA PIOPPI
Cronaca

Vernice rossa alla Fiocchi Munizioni. Identificati due degli attivisti

Lecco, la firma di “Ultima generazione“ sul blitz. L’azienda: "Produciamo solo per scopi civili"

Vernice rossa alla Fiocchi Munizioni. Identificati due degli attivisti

Vernice rossa alla Fiocchi Munizioni. Identificati due degli attivisti

Vernice rossa sul logo all’ingresso dell’azienda lecchese Fiocchi Munizioni, che produce materiale bellico: l’incursione è avvenuta sabato alle 11 in via Santa Barbara, e sarebbe stata organizzata, secondo quanto accertato dalla polizia di Stato, su iniziativa di attivisti delle campagne Palestina Libera e Ultima Generazione. Gli agenti hanno identificato due attivisti ritenute responsabili del gesto, cui ha fatto seguito l’accensione di un fumogeno all’ingresso della fabbrica, a scopo dimostrativo.

Si tratta di un trentenne di Civitavecchia e di un ventinovenne di Como, mentre è riuscita a scappare, sottraendosi all’identificazione, la terza partecipante all’incursione. Gli attivisti hanno inoltre esposto uno striscione con scritto “Palestina Libera“.

"La protesta – spiegava una nota firmata “Luca Ultima Generazione“ – mira a esporre l’azienda che ha continuato a produrre e fabbricare materiale bellico per i militari israeliani ignorando il genocidio in corso in Palestina. Noi qui oggi prendiamo totale responsabilità delle conseguenze legali del nostro atto di protesta. E chiediamo che il nostro Governo prenda le proprie responsabilità come complice di un genocidio e per aver violato la nostra Costituzione".

Per contro il presidente del Cda della Fiocchi Munizioni, Stefano Fiocchi, ha subito replicato con una smentita: "Noi ci siamo dal 1876 e certo non facciamo cioccolatini. Produciamo proiettili per il tiro, per la caccia e per le forze dell’ordine ma solo nell’ambito della sicurezza. Israele per le munizioni ha una propria fabbrica, e se deve comprare, compra dagli Usa. I rapporti con Israele sono limitati a un nostro distributore che ci rappresenta, ma sempre per scopi civili, per i privati. Prendersela con noi non ha senso".