Vent’anni spaziali. Il Planetario civico di Lecco compie 20 anni. Era l’8 gennaio 2005 quando, con due proiezioni pomeridiane in cupola, nella struttura di Palazzo Belgiojoso iniziava la programmazione regolare guidata dagli astrofili del Gruppo Deep Space. Da volontari e basta con Ermanno Bardelli, il vero papà del Planetario, il Gruppo astrofili Deep Space si è evoluto in ente del terzo settore con 24 volontari addetti, oltre 140 soci e 3 dipendenti. Con la presidenza di Franco Molteni si è consolidato come una delle realtà associative più importanti di Lecco e luogo di aggregazione che varca i confini provinciali, tanto da meritarsi, nel 2019, la benemerenza civica del Nicolino d’oro. In questi 20 anni sono state proposte oltre 700 conferenze, migliaia di proiezioni in cupola, centinaia di sabati dei bambini, iniziative speciali e attività a scuola incessanti, dalle materne alle superiori. Tra le iniziative più importanti, certamente Astronauticon, in collaborazione con l’Isaa, Italian space and astronautics association, e l’arrivo di astronauti dell’Esa e della Nasa. Proprio a queste visite prestigiose è dedicata la prima iniziativa del ventennale, in programma questa sera alle 21. Gianpietro Ferrario, vicepresidente del Deep Space e presidente Isaa, ripercorrerà le visite, i ricordi e le carriere dei grandi personaggi dell’esplorazione spaziale sbarcati a Lecco: nell’ordine Michael Fincke, Samantha Cristoforetti, Umberto Guidoni, Sandra Magnus, Paolo Nespoli e Luca Parmitano. "Per chi visse quelle giornate, anche tra il pubblico, sarà un dolce amarcord". Daniele De Salvo
CronacaVent’anni nello spazio con il planetario di Lecco