Dervio, il torrente Varrone "finisce nella rete" per combattere piene e allagamenti

Sono in corso opere per trattenere il materiale che scende dalla montagna La Regione stanzia 2 milioni

La quantità di ghiaia e sabbia che scende a valle quotidianamente è enorme

La quantità di ghiaia e sabbia che scende a valle quotidianamente è enorme

Dervio (Lecco) - Reti a pelo d’acqua per pescare e trattenere, durante le piene, tronchi, rami e detriti vari che galleggiano, che altrimenti si incastrerebbero e bloccherebbero sotto ponti e cavalcavia o tra le rocce del torrente, formando dighe improvvisate che farebbero salire ulteriormente il livello dell’acqua e provocherebbero inondazioniSono in corso di realizzazione a Dervio, lungo il corso del Varrone, per evitare che si ripeta quanto accaduto nel giugno del 2019, quando una valanga d’acqua, tracimata dalla diga di Pagnona più a monte, ha sommerso metà paese, anche a causa del "tappo" di alberi divelti ammucchiati sotto il ponte si è trasformato in una sorta di cortina di legno, costringendo all’evacuazione centinaia di persone.

«Procedono gli interventi per mettere in sicurezza il nostro paese in caso di piene del torrente – conferma il sindaco Stefano Cassinelli -. Sono lavori importanti e strategici per la sicurezza di Dervio, che hanno richiesto difficili operazioni di progettazione. Sono in corso già da alcuni mesi, ma ora è cominciata la fase più evidente e massiccia". Da Regione Lombardia sono stati stanziati oltre due milioni di euro. Quasi la metà servono proprio per allestire griglie e reti in grado di bloccare il materiale galleggiate trascinato a valle dal Varrone.

Oltre 100mila euro sono serviti invece per svasare il greto del torrente, rimuovendo terra, ghiaia e altri detriti per abbassarne il livello. È una lotta impari, ma necessaria a tutela dell’abitato: "La quantità di ghiaia e sabbia che scende a valle quotidianamente è enorme, come tutti possiamo osservare alla foce", conferma il primo cittadino.