Varenna, Casa Fiumelatte venduta per oltre un milione di euro

La villetta diroccata di proprietà della Provincia è andata a un investitore sudamericano. La presidente: "Risorse importanti da destinare a scuole, strade e altre servizi"

Casa Fiumelatte a Varenna

Casa Fiumelatte a Varenna

Varenna, 14 febbario 2023 - Dopo i magnati russi, gli emiri e gli sceicchi arabi, i calciatori e i vip di mezzo mondo, anche gli imprenditori sudamericani fanno letteralmente a gara per aggiudicarsi un pezzo di lago di Como. Un investitore sudamericano si è aggiudicato Casa di Fiumelatte a Varenna, una villetta a picco sul lago di Como che faceva parte del complesso di Villa Monastero. Se l’è aggiudicata all’asta a colpi di rialzi per strapparla agli altri tre concorrenti in lizza per accaparrarsela. Di rilancio in rilancio, ha sborsato oltre un milione di euro: 1.100.888,88 per la precisione, oltre tre volte tanto dei 325mila euro di prezzo a base. Per ristrutturarla da cima a fondo si stima ne dovrà sborsare altrettanti. Il nuovo proprietario, rappresentato dagli agenti di una immobiliare, ha già messo le mani su altri piccoli gioiellini che si affacciano sul lago di Como, tra Bellagio, Menaggio e altri paesi vista lago.

Il gioiello

Casa di Fiumelatte è stata costruita agli inizi del Novecento. È un immobile di 7 locali per 170 metri quadrati. Dispone di balconi e un ampio terrazzo. All’interno è puntellata perché altrimenti cadrebbe a pezzi. Era parte di Villa Monastero, un compendio che risale al XII secolo, che originariamente era un monastero femminile, trasformata in un’eclettica dimora di facoltosi imprenditori stranieri e italiani, per diventare successivamente un centro per convegni di Premi Nobel e passare infine nei beni della Provincia per essere tramutata in museo e giardino botanico. In tanti avevano chiesto di non vendere Casa di Fiumelatte. "La scelta di procedere, nell’ambito del piano di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare provinciale, all’alienazione della Casa di Fiumelatte a Varenna si è rivelata vincente – difende però la scelta la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann –. Eravamo certi che la nostra proposta avrebbe suscitato molto interesse e sarebbe stata appetibile. Altre ipotesi di destinazione diversa dell’immobile, da moltissimi anni inutilizzato, privo di impianti e certificazioni, sarebbero state inappropriate e inadeguate per un ente pubblico come il nostro. Ora avremo a disposizione risorse importanti da destinare a scuole, strade e altre servizi". Presto finirà all’asta una seconda villa gemella di Casa di Fiumelatte.