D.D.S.
Cronaca

Il generale Roberto Vannacci a Calolziocorte: decine di sigle lo contestano

Attivisti e volontari di associazioni chiamano a raccolta tutti per una manifestazione pacifica

Il generale Roberto Vannacci

Calolziocorte (Lecco) – Gli "anormal* di casa nostra", con l’asterisco che indica fluidità e parità di genere. Si firmano così gli attivisti e i volontari di una trentina di associazioni, movimenti, organizzazioni sindacali, partiti e gruppi politici del territorio che hanno sottoscritto un appello pubblico per chiedere di sfrattare il generale Roberto Vannacci dal Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte, dove, questa sera, presenta il suo controverso libro "Il mondo al contrario".

La location prescelta è una struttura pubblica: secondo i firmatari dell’appello è "un luogo di cultura, riconciliazione, riflessione e accoglienza" in cui non possono "transitare idee in aperta contrapposizione con i dettami costituzionali, oltre che con gli atti istitutivi dell’ente stesso che ne regge le iniziative di valorizzazione". Da qui la richiesta "ai rappresentanti di Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e della Provincia di Lecco e del Comune di negare uno spazio pubblico a chi propina messaggi d’odio, razzisti, sessisti, misogini e xenofobi".

Al momento non hanno ricevuto risposte. Per questo, in contemporanea alla conferenza del parà con le stellette, chiamano a raccolta tutti per una manifestazione pacifica: "Vogliamo dire che le sue idee non ci piacciono, che i lecchesi non condividono un’idea di società che distingue fra chi è normale chi no". All’appello hanno già risposto Ambientalmente Lecco, Anpi, Arci, Comunità Il Gabbiano, Upper Monte Marenzo, L’altra vita, Cambia Calolzio, Casa delle Sinistre, Scout laici, Cgil, Comitato Salviamo Il Magnodeno, Partito democratico, Con la Sinistra cambia Lecco, Impegno comune per Dolzago, Legambiente, Le Culture, Renzo e Lucio lgtb+, Sinistra Italiana, Telefono donna, Unione donna e Unione popolare.