Un lecchese su dieci prende il treno Viaggio sulla linea più trafficata

A marzo sulla S8 Milano-Carnate-Lecco, che è la più frequentata, sono saliti 26.800 passeggeri

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di Daniele De Salvo

Un lecchese su dieci prende quotidianamente il treno. Ogni giorno sulle principali linee ferroviarie della provincia di Lecco e i 285 treni che corrono avanti e indietro verso Milano o la Valtellina si contano 45mila spostamenti e si stima viaggiano 30mila persone. Solo sui 195 treni che incrociano in stazione a Lecco si registrano tra viaggi di andata, ritorno e cambi 16mila passeggeri complessivi per almeno 9mila viaggiatori unici che salgono in carrozza per andare a scuola, al lavoro o a divertirsi. "I lecchesi sono tornati a muoversi in treno", spiega Paolo Garavaglia, direzione della Comunicazione di Trenord, che è tra i pendolari che per andare in ufficio usa il treno partendo proprio da Lecco. Sulla linea S8 Milano – Carnate Lecco, che è la più trafficata con 69 corse giornaliere e la più frequentata, a marzo hanno viaggiato 26.800 passeggeri, quasi quanti i 30.200 di marzo 2019, dieci volte i 2.800 di marzo 2020 e più del doppio degli 11.200 di marzo 2021. Sulle 61 corse della Milano – Lecco – Sondrio – Tirano lo scorso marzo si sono spostati invece in 16.600, ai livelli dei 20mila del pre-Covid, dieci volte tanto 1.800 passeggeri di marzo 2020 e il triplo dei 5.400 di marzo 2021. Pure sulla S7 Milano – Molteno – Lecco l’affluenza si è impennata: a marzo 2022 hanno sfruttato le 40 corse giornaliere 11.700 persone, più del doppio delle 4.300 di marzo 2021, quasi dieci volte le 1.300 di marzo 2020 e poco di meno delle 15.100 di marzo 2019. Oltre ai passeggeri è aumenta la puntualità.

"Non è vero che il servizio pubblico che forniamo è un disastro – assicura dati alla mano Paolo Garavaglia, accompagnato dall’addetto stampa Simone Intelisano -. Le performance continuano a migliorare e anche il grado di soddisfazione degli utenti". Nell’ultimo trimestre sulla Milano – Lecco via Carnate dove circolano solo i nuovi treni Caravaggio si è registrata una puntualità media del 91% rispetto al 77% dello stesso periodo del 2019 e le soppressioni sono state dimezzate da una media di 2 al giorno a 1,2. Sulla Milano – Lecco – Tirano su cui marciano soprattutto i nuovi Donizzetti e Coradia e solo qualche vecchio "media distanza" però completamente rimesso a nuovo con una spesa di 200mila euro a carrozza, l’indice di puntualità è cresciuto dal 71,3 all’88%, mentre sulla besanina è passato dall’82,2 all’86,2%. Sebbene tanti pendolari e con loro parecchi politici, specie in concomitanza delle campagne elettrorali, si lamentino dei treni, se in tanti e sempre di più li prendono, significa del resto che non sono poi così male e nemmeno sempre in ritardo.