Ucciso dal nipote in casa. Conforto colpito da quattro coltellate

I risultati dell’autopsia eseguita all’obitorio dell’ospedale di Sondrio. Luca Iannello è stato trasferito in una cella del carcere di Monza .

Ucciso dal nipote in casa. Conforto colpito da quattro coltellate

Ucciso dal nipote in casa. Conforto colpito da quattro coltellate

Quattro coltellate, due al collo e due al torace, più altre ferite superficiali. Segni di strangolamento quando era in vita, ma da interpretare, che potrebbero essere stati causati dalla colluttazione fra i due uomini.

Ci sono altri elementi per gli inquirenti che indagano sul delitto di Poggiridenti. Ieri mattina è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Davide Conforto, 62 anni, ucciso sabato scorso dal nipote Luca Iannello, 24 anni, che ha raccontato di essere stato sotto l’effetto di funghi allucinogeni al momento del delitto.

L’esame post mortem è stato eseguito all’obitorio dell’ospedale di Sondrio dall’anatomopatologo Luca Tajana dell’Istituto di medicina legale di Pavia, incaricato dalla Procura di Sondrio diretta da Piero Basilone.

Durante l’esame autoptico era presente anche il consulente nominato dagli avvocati del giovane Renato Tognini di Milano e Matteo Sergi di Morbegno.

L’esame autoptico è durato circa due ore e mezza. Il tutto sarà completato dall’esame medico legale e da quello tossicologico che, nei prossimi giorni, daranno ulteriori elementi agli investigatori dei carabinieri e al magistrato Daniele Carli Ballola, impegnati a fare piena luce anche sul movente.

Il perito avrà tempo 60 giorni per consegnare ai magistrati la sua relazione.

Intanto il giovane, che ha confessato l’omicidio dello zio, dalla casa circondariale di Sondrio è stato trasferito a Monza, struttura ritenuta più idonea (ha un reparto psichiatrico).

Iannello nel carcere del capoluogo era stato visitato, mercoledì scorso, da uno psichiatra dell’Asst Valtellina e Alto Lario.

Intanto i carabinieri del Norm della Compagnia di Sondrio sono al lavoro anche sui filmati delle telecamere dei diversi esercizi commerciali di Poggiridenti per cercare di ricostruire gli spostamenti di Iannello il giorno del fatto di sangue.

L’omicidio dovrebbe essere stato compiuto intorno alle 11 e 30 (lo dirà con precisione il dottor Tajana), nella stanza dove Davide Conforto aveva il computer. La chiamata al numero di emergenza del ragazzo è delle 18 e 57, poi l’arrivo dei carabinieri. Un buco di ore che va chiarito.