REDAZIONE LECCO

Turati, dalla squalifica alla conquista della A

Collaboratore tecnico dello Spezia appena promosso l’ex bluceleste di Oggiono si prende una rivincita

Grande soddisfazione per il 38enne collaboratore tecnico dello Spezia di Oggiono Marco Turati, neopromosso in Serie A dopo la vittoriosa finale playoff, con il Frosinone di Alessandro Nesta. E dell’ex attaccante del Lecco Camillo Ciano - ora bomber dei ciociari. Lo Spezia è entrato così improvvisamente, senza nemmeno bussare, a pie pari nella sua vita, una sorte di crocevia per lui. Turati lo affrontò da avversario 13 anni fa con la maglia del Verona nello spareggio salvezza, che valeva la permanenza in B, ma a gioire furono gli altri. Tante le lacrime amare versate nella circostanza dall’ex bluceleste, una ferita difficile da rimarginare. Poi guarda lo Spezia lo inserisce nel suo staff tecnico, con Vincenzo Italiano alla giuda. È proprio il suo ex compagno di squadra e allenatore dello Spezia a convincerlo ad appendere gli scarpini al chiodo, dopo l’ultimo campionato di serie C nel 1819 a Siracusa e a seguirlo a nell’avventura ligure. Mai scelta fu più azzeccata; a un anno dal ritiro agonistico e a 13 dalla disfatta di cui sopra, ecco che gli occhi di Marco tornano ad inumidirsi, forse qualche lacrimuccia gli sarà pure scappata, ma di gioia.

"Il destino dà e toglie - ammette - si capisce che doveva andare in questo modo. Vorrei dedicare la promozione alla mia famiglia che mi è stata particolarmente vicina, dopo la più grande ingiustizia subita, quando venni squalificato tre anni per il calcio scommesse. Risalire da zero non era facile, ripeto un enorme soddisfazione essere arrivato così in alto". In buona sostanza Turati nella prossima stagione potrà accarezzare il sogno non realizzato da calciatore: esordire in Serie A. "In effetti da atleta ho disputato otto campionati di Serie B tra Verona, Cesena, Ancona, Grosseto e Modena. Per diverse circostanze la massima categoria è rimasta una chimera, ma adesso voglio godermi sino in fondo, questo splendido risultato sportivo". Un sogno poter entrare in autentici tempi del calcio e tornare da avversario a Verona. "Ho l’Hellas nel cuore - afferma Turati -. Nella città scaligera sono cresciuto arrivando dalla Primavera alla Serie B, anni fantastici, normale ritornaci sarà molto emozionante anche se in verità ci ho messo piede quest’anno, affrontando il Chievo. Circostanza in cui molti ex compagni mi sono venuti a trovare ribadisco Verona e l’Hellas, ormai sono una seconda pelle".

Alessandro Montanelli