Treni “direttini”, uno su dieci ce la fa

Il 90% dei convogli del mattino che partono dalla stazione di Colico per Milano, passando da Lecco, non viaggiano in orario

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di Daniele De Salvo

Uno su dieci ce la fa. Gli altri 9 o partono e arrivano a destinazione in ritardo oppure nemmeno partono e ci arrivano a destinazione. Solo il 10% dei cosiddetti direttini del mattino da Colico per Milano passando per Lecco viaggiano in orario. Lo denuncia Giorgio Dahò, portavoce del Comitato dei pendolari della linea regionale Lecco – Milano. "La puntualità del treno 2855 da Colico delle 6.09 per Lecco alle 7.19 e Milano alle 8.07 da un già modesto 55% dei primi tre mesi dell’anno, è ora crollata al 10% - spiega, dati e rilievi direttamente sul campo in banchina o in carrozza a alla mano -. Non è un errore: il treno arriva con meno di cinque minuti di ritardo solo una volta ogni dieci".

Tra l’altro il direttino del mattino – chiamato così perché da Lecco in poi diventa quasi un diretto che non ferma in tutte le stazioni – è uno dei più frequentati da lavoratori e studenti dell’Alto Lario, lecchesi e brianzoli: disagi e disservizi quindi raddoppiano, anche perché il capolinea è stato spostato da Centrale a Rogoredo, costringendo molti a soluzioni alternative, con i conseguenti allungamenti dei tempi di percorrenza e sovraffollamenti sugli altri Regioexpress. "Se qualcuno aveva contrabbandato la deviazione a Rogoredo come necessaria per la presunta saturazione del nodo di Milano Centrale, deviandolo su una tratta meno problematica, ha sbagliato i conti, e di grosso", prosegue Giogio Dahò, secondo cui si tratta dell’inizio della fine, cioè dello smantellamento del sistema di collegamenti cadenzati, veloci e frequenti tra Lecco e Milano e viceversa. Meglio non va con il 2874 delle 17.50 da Centrale per Lecco, altra corsa tra le più gettonate: l’indice di puntualità è del 38% e una partenza su 8 salta per "guasto al treno" e "ritardo nella preparazione del treno", come recitano gli annunci diffusi dagli altoparlanti della Centrale. Male pure il il treno delle 18.48 da Milano per Lecco, che nel 20% dei casi accumula ritardi di oltre un quarto d’ora, senza contare le volte che viene fatto partire da Milano Greco dove non si capisce come possano arrivarci i viaggiatori che attendono di prenderlo in Centrale. "Intanto la tratta Colico - Tirano questa estate, nel più completo oblio da parte dei governanti regionali, verrà completamente chiusa per normali lavori di manutenzione che mai, nella storia ferroviaria, hanno comportato la chiusura per due mesi di una linea – conclude il rappresentante dei pendolari lecchesi -. Ecco, al di là dei tanti proclami, questa la vera situazione sulla linea Lombardia più direttamente coinvolta dalle Olimpiadi invernali".