ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Trattori, la protesta arriva a Lainate

Gli agricoltori hanno creato problemi alla viabilità all’ingresso dell’autostrada A8

Lainate (Milano) - "Solo uniti possiamo vincere e dare un futuro all'agricoltura made in Italy". E' arrivata anche a Lainate, nel nord ovest milanese, la mobilitazione degli agricoltori in corso da giorni in diverse località d'Italia.

Oggi pomeriggio si sono dati appuntamento nel parcheggio dell'Agricola. Sono arrivati anche dalla provincia di Bergamo, dalla Lomellina, dal Parco del Ticino, con i loro trattori, volantini, striscioni e la bandiera dell'Italia, "non siamo contro il Governo: siamo per l'Italia. Ecco perché come simbolo della nostra battaglia abbiamo scelto la bandiera italiana con il trattore raffigurato". Dopo un presidio a motori spenti hanno sfilato lungo la via Rho fino alla rotonda dell'ingresso dell'autostrada A8 Milano- Varese, rallentando il traffico e spiegando, ancora una volta, i motivi della loro protesta.

"Chiediamo una revisione della politica agricola europea che sta affossando l'economia agroalimentare del nostro Paese, chiediamo di dare un giusto valore al cibo, di riconoscere il valore del nostro lavoro, noi siamo le prime sentinelle sul territorio agricolo rurale - dichiara Sandro Passerini, portavoce della protesta - l'obbligo di tenere a riposo il 4% del terreno produttivo, ad esempio, è inaccettabile. Chiediamo tavoli tecnici con tutte le istituzioni, dal Governo alle regioni, per discutere insieme delle questioni che riguardano il nostro settore". Nel mirino degli agricoltori anche il caro-gasolio e l’aumentato costo delle materie prime. "Lavorare in queste condizioni è diventato impossibile, se andiamo avanti così rischiamo di chiudere - commenta un agricoltore bergamasco - difendere l'agricoltura vuole dire difendere l'ambiente e non solo noi o le nostre aziende".

La mobilitazione continuerà anche nei prossimi giorni, "ogni territorio ha le sue caratteristiche, le sue aziende agricole con peculiarità e produzioni differenti, qui nel nord ovest ci sono quasi 800 aziende attive, dobbiamo sostenere tutti", conclude Passerini.