Tradito dalla montagna di casa Lecco piange un altro alpinista

Luca Spreafico, 52 anni, si era incamminato sul San Martino: il corpo senza vita recuperato nella notte

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di Daniele De Salvo

Il "Dio del cielo, Signore delle cime", un altro amico ha "chiesto alla montagna". È Luca Sprafico, escursionista di 52 anni di Lecco. È percipitato sul San Martino, a monte della città. È il secondo alpinista in una settimane a perdere la vita sulle sulle montagne lecchesi. Il 52enne domenica si era incamminato per una gita sulla montagna di casa, che conosceva bene, senza però tornare più indietro. La sera i familiari hanno lanciato l’allarme. Per cercarlo si sono subito messi in marcia i tecnici del Soccorso alpino della XIX Delegazione Lariana, i vigili del fuoco del Nucleo Sap specializzati in interventi in ambiente speleo alpino fluviale, i carabinieri e i soccorritori dell’elisoccorso di Areu. Dopo alcune ore la missione di salvataggio si è però conclusa nel peggiore dei modi: prima è stata trovata la sua auto vicino all’imbocco del sentiero che sale verso il San Martino, poi è stato rinvenuto anche Luca, purtroppo morto. "Il ritrovamento è avvenuto durante la notte – riferiscono dal Soccorso alpino –. Secondo una prima ricostruzione, è caduto per una quindicina di metri mentre stava percorrendo il sentiero nella zona del Monte San Martino, a circa 1.100 metri di quota". Probabilmente è inciampato, oppure è stato colto da un improvviso malore ed è caduto. Si è trattato in ogni modo di un incidente, il magistrato di turno ha subito restituito il feretro ai familiari senza disporre ulteriori accertamenti. La mattina seguente, ieri alle prime luci dell’alba, i soccorritori hanno provveduto a recuperare la salma con l’eliambulanza. "Il funerale di Luca sarà celebrato mercoledi alle 10.45 nella chiesa di Olate", annunciano il fratello Dario, la mamma Isabella e il papà Luigi. Domenica scorsa a perdere la vita in montagna era stato il 68enne di Missaglia Claudio Grezzi "della Grigna", precipitato da una ferrata sul Grignone, la sua montagna, su cui era salito almeno 6mila volte. In questo periodo i volontari del Soccorso alpino e anche i vigili del fuoco del Nucleo Saf stanno rispondendo a molte richieste di aiuto. L’altro ieri una ragazza di 18 anni e una 37enne sono state soccorse alle pozze di Erve, a Premana sono stati recuperati tre escursionisti over 60 alle bocchette di Larecc a 2.100 metri di altitudine, altri tre di 21, 30 e 57 anni sono stati assistiti al Passo del Gandazzo a Introbio e un uomo di 62 anni si è fratturato una gamba al Pian delle Betulle a Margno.