
La ricercatrice Paola Bonfanti
Robbiate (Lecco), 6 gennaio 2021 - Un timo umano in provetta perfettamente funzionante. Lo ha rigenerato per la prima volta in assoluto la dottoressa Paola Bonfanti di Robbiate, direttrice di laboratorio del Francis Crick Institute di Londra, dove coordina uno studio pubblicato di recente sulla possibilità di rigenerare un timo umano completo e funzionante in grado di consentire la maturazione dei linfociti T umani. Lo ha “creato” da cellule staminali prelevate da un organo maturo e coltivate poi sulla struttura extracellulare del timo di ratto. Si tratta di un successo scientifico straordinario che potrebbe avere risvolti positivi enormi per quanto riguarda ad esempio i trapianti, la lotta ai tumori, l’immunità e chissà che altro ancora per quanto riguarda la cura di malattie.
"Il timo è un organo linfoepiteliale, l’unico ad essere sia immunitario che epiteliale – spiega la dottoressa che si è diplomata al liceo scientifico Maria Gaetana Agnesi di Merate e laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Milano per poi girare il mondo -. È un organo funzionale al nostro sistema immunitario senza cui non avremmo i linfociti T, le cellule del sangue che contrastano virus, tumori, funghi e agenti patogeni. Insegna inoltre a riconoscere al nostro organismo le nostre cellule come nostre e differenziarle da qualsiasi altra". A causa della sindrome di DiGeorge alcuni bambini nascono però senza timo e il loro destino è segnato senza un trapianto che viene effettuato solo in due centri, uno negli Stati Uniti, l’altro in Inghilterra. Rigenerare un timo è estremamente complesso dal punto si vista tecnico e chirurgico per la sue stessa caratteristiche. Per questo il lavoro che ha svolto e coordinato è ancora più importante.
"Poter rigenerare un timo del tutto umano significa poter creare modelli che riproducano al meglio il sistema immunitario della nostra specie", sottolinea in una rivista scientifica la ricercatrice brianzola brianzola, che da anni si prepara a quello che sta realizzando. Lei i suoi collaboratori sono solo all’inizio, la strada tutta da percorrere è ancora lunga, ma la direzione sembra ormai tracciata.