DANIELE DE SALVO
Cronaca

Esperti di integrazione. Mediazione linguistica nuova università a Lecco

Immatricolazioni limitate per consentire un rapporto diretto tra docenti e studenti. Il presidente della Pareto: al termine del percorso saranno professionisti pronti per il lavoro.

La nuova università avrà un numero limitato di studenti per consentire un rapporto più diretto

La nuova università avrà un numero limitato di studenti per consentire un rapporto più diretto

Una nuova università a Lecco. È la Scuola europea di alta formazione in mediazione linguistica. È stata inaugurata a Rancio la sede di una nuova realtà per gli studi a ordinamento universitario in mediazione linguistica: la Scuola europea di alta formazione Pareto, il polo di orientamento e formazione per Lecco e la Valtellina della Scuola superiore di mediazione linguistica Carolina Albasio di Castellanza. "Abbiamo voluto creare in uno storico edificio un nuovo spazio per accogliere e valorizzare il cammino comune di docenti e discenti, che daranno vita al percorso triennale afferente alla classe di laurea L-12 in mediazione linguistica – spiega il professor Alberto Tomasich, presidente della Pareto –. Un polo dove prendere parte a un percorso post maturità di eccellenza, sostenibile per i tempi di spostamento, da 180 crediti formativi universitari, al termine del quale i mediatori linguistici saranno professionisti in grado di scegliere se accedere al mondo del lavoro o continuare a perfezionarsi nelle capacità e nel sapere nei percorsi di laurea specialistica in Italia o all’estero".

Le immatricolazioni sono limitate per assicurare un rapporto diretto e il programma prevede lo studio della traduttologia di lingue inglese, tedesca e spagnola: si possono eventualmente scegliere cinese, arabo e polacco, tirocini, materie sociologiche, giuridiche, economiche e psicologiche, laboratori, e approfondimenti in organizzazione aziendale, turismo e comunicazione. "Una realtà vicina al territorio – aggiunge Antonio Colombo, fondatore della scuola di Castellanza – per chi desideri il saper fare, per vivere percorsi di crescita che portano a diventare costruttori di ponti tra culture e territori". "Noi vorremmo che il presente e passato lecchese siano presenti nel futuro globale e capaci di indirizzare le scelte che pongono al centro la tutela e lo sviluppo dei rapporti umani", dichiara il direttore dei progetti didattici, Andrea Biena.