
La nuova università avrà un numero limitato di studenti per consentire un rapporto più diretto
Una nuova università a Lecco. È la Scuola europea di alta formazione in mediazione linguistica. È stata inaugurata a Rancio la sede di una nuova realtà per gli studi a ordinamento universitario in mediazione linguistica: la Scuola europea di alta formazione Pareto, il polo di orientamento e formazione per Lecco e la Valtellina della Scuola superiore di mediazione linguistica Carolina Albasio di Castellanza. "Abbiamo voluto creare in uno storico edificio un nuovo spazio per accogliere e valorizzare il cammino comune di docenti e discenti, che daranno vita al percorso triennale afferente alla classe di laurea L-12 in mediazione linguistica – spiega il professor Alberto Tomasich, presidente della Pareto –. Un polo dove prendere parte a un percorso post maturità di eccellenza, sostenibile per i tempi di spostamento, da 180 crediti formativi universitari, al termine del quale i mediatori linguistici saranno professionisti in grado di scegliere se accedere al mondo del lavoro o continuare a perfezionarsi nelle capacità e nel sapere nei percorsi di laurea specialistica in Italia o all’estero".
Le immatricolazioni sono limitate per assicurare un rapporto diretto e il programma prevede lo studio della traduttologia di lingue inglese, tedesca e spagnola: si possono eventualmente scegliere cinese, arabo e polacco, tirocini, materie sociologiche, giuridiche, economiche e psicologiche, laboratori, e approfondimenti in organizzazione aziendale, turismo e comunicazione. "Una realtà vicina al territorio – aggiunge Antonio Colombo, fondatore della scuola di Castellanza – per chi desideri il saper fare, per vivere percorsi di crescita che portano a diventare costruttori di ponti tra culture e territori". "Noi vorremmo che il presente e passato lecchese siano presenti nel futuro globale e capaci di indirizzare le scelte che pongono al centro la tutela e lo sviluppo dei rapporti umani", dichiara il direttore dei progetti didattici, Andrea Biena.