Tifo sì, ma nel rispetto dell’avversario. Progetto dedicato a quattrocento alunni

Alunni di Lecco coinvolti nel progetto "Io tifo positivo" per promuovere valori sportivi e contrastare la violenza. Iniziative in classe e partecipazione a eventi sportivi. Espansione del progetto prevista per il prossimo anno.

A scuola di tifo positivo. Gli alunni di quarta elementare e di prima media di diverse scuole di Lecco hanno partecipato al progetto "Io tifo positivo". È un percorso di corretto approccio ai veri valori dello sport.

Lo hanno elaborato fin dal 2007 dagli operatori della Comunità Nuova e, a partire dallo scorso anno scolastico, lo hanno voluto importare nella città dei Promessi sposi gli amministratori comunali di Lecco con i responsabili della Fondazione comunitaria di Lecco che lo hanno sponsorizzato e inserito nel Piano del diritto allo studio. Oltre a bambini e ragazzini sono stati coinvolti pure i loro genitori, per tenere fuori dai campi di gioco ma anche dagli spalti qualsiasi forma di violenza verbale e fisica. "In classe sono stati organizzati incontri per riflettere sui valori dello sport e sul tifo positivo – spiega l’assessore allo Sport Emanuele Torri -. Bambini e ragazzini hanno inoltre incontrare testimonial e sportivi professionisti". Dalla teoria ora si passa alla pratica, direttamente in tribuna. Gli alunni che hanno partecipato al progetto sosterranno infatti le pallavoliste di casa della Picco Lecco e i cestisti della Olimpia Basket, mentre il mese prossimo, il 14 aprile, andranno a San Siro per la partita tra i neroazzurri dell’Inter e i rossoblu del Cagliari.

Il progetto "Io tifo positivo" è comunque solo alla prima di campionato: il prossimo anno, accanto ai compagni della Nava, della Ponchielli, della Maria Ausiliatrice e della Pietro Scola che hanno partecipato alla prima edizione lecchese, scenderanno sugli spalti altri 400 alunni lecchesi. D.D.S.