Tentato omicidio in piazza. Scattano più controlli

Identificate settecento persone dopo le aggressioni e le coltellate . A dare rinforzo anche i Cacciatori dei carabinieri e team di intervento rapido. .

Tentato omicidio in piazza. Scattano più controlli

Tentato omicidio in piazza. Scattano più controlli

Sono stati trasferiti in una comunità per minori i tre ragazzi di 14, 16 e 17 anni arrestati dai carabinieri per la maxi rissa a coltellate dello scorso sabato notte a Cantù. Il 18enne invece resta in carcere, al Bassone di Como. Sono accusati di tentato omicidio aggravato in concorso e di rissa, perché hanno aggredito a coltellate e ferito almeno tre persone, scatenando il panico.

Il più piccolo è accusato anche di aver scippato una collana. Intanto sono stati ulteriormente intensificati i controlli sul territorio, per provare a restituire una parvenza di normalità e sicurezza. In campo ci sono tutti i militari delle nove caserme della Tenenza di Mariano Comense e del Nucleo operativo radiomobile. Sono stati schierati di rinforzo pure i Cacciatori degli squadroni carabinieri e delle squadre di intervento operativo.

Hanno effettuato 340 posti di controllo, identificato più di 700 persone e controllato almeno 250 veicoli.

"Questi attenti controlli vengono effettuati sia nell’ambito del Comune canturino, che nei Comuni limitrofi e vedono quotidianamente impiegati un centinaio di militari, uomini e donne, nella maggior parte dei casi sono capeggiati direttamente dai comandanti di Stazione, con lo scopo di far sentire ai cittadini la vicinanza dei carabinieri", spiegano gli uffici al Comando dei carabinieri della compagnia di Cantù.