Tavolini all’aperto: il Mamaiota Bistrot batte il Comune. Stop all’ordinanza di sgombero

Il Consiglio di Stato ha dato ragione ai titolari del locale sul lungolago: nessuna postazione all’esterno verrà smantellata

Tavolini all'aperto in un bar (Archivio)

Tavolini all'aperto in un bar (Archivio)

Lecco – Baristi di Lecco 2 – sindaco 0. È una vittoria netta per gli esercenti e una sconfitta senza più possibilità di appello per i governanti e i funzionari di Palazzo Bovara il pronunciamento dei giudici del Consiglio di Stato, i quali hanno definitivamente cassato l’ordinanza con cui dal Comune, in base a un nuovo regolamento municipale, avevano intimato ai proprietario di un bistrot in centro città – il Mamaiota Bistrot di piazza Mario Cermenati sul lungolago – di sgomberare gli spazi pubblici "extra" che avevano occupato per posizionare sedie e tavolini per i propri clienti, sfruttando una proroga governativa varata proprio per aiutare baristi e ristoratori a fronteggiare la crisi economica scatenata dal Covid.

Doppia bocciatura

L’ordinanza era già stata bocciata dai magistrati del Tar di Milano, ma il primo cittadino Mauro Gattinoni, su indicazione dei legali prescelti, ha presentato ricorso in Consiglio di Stato, senza tuttavia riuscire a ribaltare il risultato, che invece è stato ribadito e confermato.

"Avevamo ragione noi”, commenta Marco Caterisano, che è sia presidente di Fipe Lecco, la Federazione italiana pubblici esercenti di Confcommercio, sia consigliere di opposizione sui banchi di Fratelli d’Italia.

Nonostante la vittoria legale, di festeggiare tuttavia non ne ha proprio voglia: "Nessuno restituirà ai nostri associati i 5 mesi di potenziali guadagni in più persi perché non hanno potuto collocare su spazi pubblici più tavolini, come invece previsto dalla normativa".

Il commento degli “sconfitti”

“Ora abbiamo una situazione certa, definita dal giudice di appello – afferma l’assessore all’Attrattività territoriale Giovanni Cattaneo - Questo significa che gli esercenti potranno chiedere sino alla fine del 2023 più spazio all’esterno della loro attività".