
Il cane era uno splendido esemplare di beagle di tredici anni
Colico (Lecco) - Una taglia di 50mila euro, come nel Far West. Sono pronti a pagarla i proprietari di Snoopy, che, proprio come il cane di Charlie Brown Peanut era uno splendido esemplare di beagle. Era, perché purtroppo qualcuno lo ha ucciso, avvelenandolo con del topicida a Colico, sulla sponda lecchese del lago di Como. Una fine veramente tremenda, perché lenta e dolorosa.
Emilia, "mamma" di Snoopy, e i due "fratelloni" Marco e Andrea, figli di Emilia, ora vogliono scoprire chi ha ammazzato così barbaramente il loro Snoopy, che era veramente uno di famiglia. Per riuscirci non intendono a badare a spese, hanno messo sul piatto una ricompensa di 50mila euro a chi li aiuti a rintracciare il colpevole e denunciarlo, perché la vita di Snoopy per loro non ha prezzo.
Sono stati i veterinari dell’Istituto zooprofilattico sperimentale interregionale di Lombardia e Emilia Romagna e dell’Ats della Brianza a confermare che Snoopy, sebbene avesse 13 anni, il 3 novembre non è mancato perché ormai molto anziani per un cane di razza sebbene di piccola taglia, né tanto meno per altre patologie, bensì perché ha mangiato un boccone imbottito di stricnina che probabilmente qualcuno ha lanciato deliberatamente di proposito nel giardino della villetta.
"Snoopy era come un’ombra per nostra mamma", raccontano i figli Andrea e Marco. Chi ha un cane certamente sa cosa significhi.